Roberto Roggero - Nouakchott (in arabo Nuwakshuṭ) è la capitale e principale città della Mauritania, situata sulla costa atlantica del deserto del Sahara. Le origini del nome risalgono alla terminologia berbera nella forma contratta “Inua u-Kshut”, che letteralmente significa “legno cotto”, e non come si pensa comunemente all’arabo “Satt” o “Chott”.
Com’è noto, la Mauritania faceva parte dell’impero coloniale francese dell’Africa Occidentale, che però non aveva un centro urbano principale di riferimento. Nel 1957 la scelta di formare una città che fosse centro della nuova nazione, si orientò verso quello che all’epoca era poco più che una piccola cittadina portuale, nella quale ebbe inizio in sostanziale programma di ammodernamento e costruzioni per incrementare la popolazione, in quel periodo di circa 15mila abitanti.
Nel 1958 la Mauritania divenne Repubblica autonoma, pur sempre all’interno della comunità francese e, negli anni immediatamente seguenti, Nouakchott fu eletta a capitale della Mauritania indipendente.
In quanto piccola città di pescatori, Nouakchott part’ dal nulla e divenne il centro di una intensa attività politica e culturale. Un evento degno di nota fu la prova che l’area di Nouakchott fosse luogo di origine delle tribù di musulmani berberi Almoravidi, malgrado diverse fonti indichino l’area di Marrakesh.
Oggi Nouakchott è la più grande città del territorio del Sahara, sulla costa settentrionale dell'Africa, grazie alla crescita della popolazione che confluì nella capitale mauritana, spinta dalla necessità di trovare fonti di sostentamento a causa della grande siccità che colpì l’area nord-africana all’inizio degli anni ’70 dello scorso secolo.
Attualmente la città è abbastanza vasta, con pochi edifici alti. Spesso funge da interfaccia tra la popolazione urbana della Mauritania e i cittadini nomadi. Parte della difficoltà nello stimarne la popolazione è che una parte di questa è composta appunto da nomadi che piantano le tende in aree adatte e quindi le smontano e partono quando se ne presenta la necessità.
È costruita attorno a un largo viale alberato, la Avenue Abd an-Nasir, che corre in direzione nord-est dall'aeroporto e attraverso il centro cittadino. Altre vie importanti sono intitolate a importanti figure mauritane o a personaggi di fama internazionale degli anni 1960, come la Avenue Lumumba.
Anche se le rocce sotto la città contengono una vasta riserva d'acqua dolce, nota come Lago Trarza, questa si sta prosciugando a causa della grande crescita della città.
Nel 1969 la popolazione di Nouakcohtt era di circa 20mila persone, che nel 1980 erano aumentate a circa 180mila e fino a poco meno di 1 milione alla fine del secolo scorso.
Fra i luoghi di interesse, il Museo Nouakchott, diversi mercati fra cui il mercato dell'argento, le incantevoli spiagge affacciate sull’Atlantico, una delle quali è base per i pescherecci, e il coloratissimo mercato del pesce, uno dei più importanti dell'Africa Occidentale. Nove i distretti in cui è divisa: Arafat, Dar Naim, El Mina, Ksar, Riyadh, Sebkha, Tevragh-Zeina, Teyarett e Toujounine.
Nouakchott è una fra le più modeste e al tempo stesso affascinanti capitali africane, edificata secondo la tipica concezione nomade: un accampamento carovaniero a 5 km dalla costa che, per qualche strano motivo, ha continuato a espandersi. Una città rilassata e sicura, dove vale la pena di trascorrere un po’ di tempo per godersi le bellezze paesaggistiche del luogo, meravigliose spiagge, e i colori del deserto.
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