Redazione Assadakah - Donazioni da paesi europei e del Golfo, tunisini nella diaspora e cittadini comuni si stanno riversando per aiutare la Tunisia colpita dal Covid ad evitare una catastrofe sanitaria, dicono i responsabili della sanità. Nelle stesse condizioni si trova anche la vicina Algeria, che ha faticato a trovare i vaccini necessari prima che l'epidemia decollasse a luglio.
Gli aiuti internazionali arrivano, ma il nemico più pericoloso, oltre allo stesso virus, è il tempo. Dalla Cina e dagli Emirati Arabi giungono dosi di vaccino, e la stessa Algeria, a dimostrazione del profondo impegno per l’emergenza sanitaria, pur funestata da numerosi contagi, aiuta a sua volta i Paesi confinanti.
La Francia da sola ha offerto oltre di un milione di dosi di Astra Zeneca e Janssen, abbastanza per vaccinare 800.000 persone, insieme a diverse organizzazioni ufficiali e anche non-governative e i medici lanciano un appello per la mobilitazione della società civile. Gli ospedali pubblici, già in difficoltà in tempi normali, hanno chiesto nuovamente aiuto per ottenere attrezzature protettive e strumenti per la rianimazione. Nel frattempo, anche l'Italia è in prima linea, insieme ad altri Paesi arabi, in costante contatto con l’ambasciatore di Algeria a Roma, S.E. Ahmed Boutache, il quale sta svolgendo un mirabile lavoro di coordinamento e contatto.
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