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Immagine del redattoreElisabetta Petrolati

Napoli - Palestina protagonista di Mediterraneo Contemporaneo


 

Elisabetta Pamela Petrolati (Assadakah News) - Si è svolta, dal 23 novembre al 1 dicembre, la quarta edizione di Mediterraneo Contemporaneo. Quest’anno lo sguardo si è posato sulla Palestina. Da sempre laboratorio di riflessione sulle culture “altre”, la rassegna ha dedicato le sue attenzioni, in questa edizione, alla conoscenza del mondo palestinese. Mediterraneo Contemporaneo, Femminile Palestinese e Casa del Contemporaneo hanno promosso questo progetto curato da Maria Rosaria Greco che si è avvalsa di prestigiosi partenariati, tra i quali l’Università degli Studi di Salerno, l’Università di Napoli l’Orientale, la Fondazione Carisal. La rassegna, svoltasi tra Salerno e Napoli, si è snodata in nove appuntamenti tra giornalismo, cinema, poesia, cucina, arte e teatro.

Le precedenti edizioni sono state rivolte al Libano, alla Tunisia e alla Turchia.  Quest’anno lo sguardo si è volto urgentemente verso la Palestina poiché è di fondamentale pregnanza parlare oggi, subito, di cultura palestinese.


Foto dal profilo FB di Mediterraneo Contemporaneo

Tra gli incontri importanti e peculiari si ricorda quello di street art del 26 novembre che ha coniugato il DJ.srt live di Cypriot e la performance della writer Yele, dallo Stretto di Gibilterra fino alla Palestina, in un dialogo tra suoni e immagini. Significativo l’incontro sui diritti umani, con Kareem Jubran di B’Tselem, l’ONG israeliana che denuncia gli abusi sui prigionieri palestinesi nel rapporto internazionale “welcome to hell”. Una giornata dedicata al giornalismo quella del 27 novembre all’Università di Salerno. Safwat Kahlout, giornalista di Al Jazeera, ha raccontato la sua esperienza a Gaza. A seguire c’è stata la proiezione del docufilm “A Gaza le donne” di Maria Rosaria Greco e il talk con Kahlout e Cruciati sulla situazione di oggi nella Striscia. Anche il 29 novemre, a Napoli, doppio appuntamento: a Palazzo Giusso, esperti come Iain Chambers, Ruba Salih, Chiara Cruciati, Miguel Mellino e Maria Rosaria Greco hanno esplorato le origini storiche del conflitto nella conferenza “Le coordinate coloniali del genocidio palestinese”. La sera è stata dedicata a un reading di poesia, in Sala Assoli, con Jumana Mustafa. Sempre nella Sala Assoli, il 30 novembre, Ruba Salih ha parlto e raccontato di Salwa Salem, scrittrice femminista e attivista palestinese.


Si è chiusa il 1 dicembre l’edizione di Mediterraneo Contemporaneo 2024 con un doppio appuntamento, sempre in Sala Assoli, che ha celebrato cinema e cucina: è stato proiettato il film “Gaza mon amour” dei fratelli Nasser e poi Omar Suleiman, noto chef e ambasciatore della cucina palesinese, ha guidato la serata gastronomica allietata dalla musica di Tarek Salameh. Il ricavato delle serate è andato a sostegno di Life for Gaza per l’acquisto di un’ambulanza.

Ogni ospite ha rappresentato un pezzo del racconto sulla Palestina, ogni appuntamento ha sceverato tensioni culturali e sociali considerando fondamentale la diffusione dell’arte e della cultura come forma di resistenza. “La cultura come impegno civile, oggi più che mai, è urgente e vitale, - ha affermato Igina Di Napoli, Direttore Artistico di Casa del Contemporaneo - questo progetto è un atto di vicinanza alla Palestina e al diritto di ogni popolo a vivere in libertà e dignità”.

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