Assadakah News - La Fondazione Amel International annuncia che il suo centro educativo a Kafr Joz, Nabatieh, è stato gravemente danneggiato a seguito dei bombardamenti israeliani, che lo hanno reso inservibile, a causa del crollo dei muri dei suoi tre piani e della distruzione della maggior parte delle attrezzature. Questo attacco, a un centro designato per attività di protezione e sostegno psicologico ed educativo per più di 400 bambini, costituisce una violazione di molte leggi internazionali, inclusa la Quarta Convenzione di Ginevra per la protezione dei civili in tempo di guerra (Art.53), che vieta la distruzione delle proprietà civili, e la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia (Art.38), che garantisce la protezione dei bambini nei conflitti armati.
Nonostante questa aggressione contro i quartieri civili e le strutture umanitarie, la Fondazione Amel afferma il suo continuo impegno nei doveri umanitari, per proteggere i diritti di tutte le persone e preservarne la dignità, rafforzando il lavoro all’interno dei suoi centri e attraverso le sue cliniche mobili, oltre ai programmi e attività che fornisce all'interno di centri di accoglienza per bambini in diverse regioni libanesi.
E per le loro famiglie. Amel continuerà a impegnarsi a lavorare per i bambini a tutti i livelli e non si farà scoraggiare da questi attacchi palesi che prendono sistematicamente di mira le strutture umanitarie e sanitarie, poiché questi bambini meritano di vivere in un mondo più giusto e più umano.
La Fondazione Amel chiede alla comunità internazionale di agire immediatamente per porre fine a questi attacchi e ritenere Israele responsabile delle sue violazioni, che ignorano palesemente tutte le leggi e le norme umanitarie internazionali. Conferma inoltre che molti dei suoi centri sanitari e di sviluppo sono stati danneggiati a seguito degli attacchi israeliani, in varie zone del sud del Libano e nella periferia sud di Beirut. Tuttavia, si sta sforzando di non chiudere i suoi centri per continuare a fornire sostegno programmi vitali per tutte le persone alla luce delle tragiche circostanze che affliggono il Paese.
Attualmente, la Fondazione fa molto affidamento sulle cliniche mobili per garantire a tutti l’accesso al proprio diritto all’assistenza sanitaria, mentre organizza attività educative e supporto psicologico per i bambini nei centri di accoglienza per aiutarli ad affrontare i traumi. La Fondazione Amel ritiene che questi ripetuti attacchi al settore umanitario costituiscano un grande pericolo per l’intera comunità internazionale, e non ritenere Israele responsabile significa sconvolgere l’essenza della Carta dei Diritti.
Gli esseri umani e gli accordi umanitari in vigore tra i Paesi. Israele ha ucciso più di 100 bambini in Libano nelle ultime due settimane, oltre a ferirne centinaia, e negli ultimi mesi ha ucciso migliaia di bambini a Gaza. Questa guerra contro i bambini deve finire immediatamente. La Fondazione Amel sta studiando tutte le opzioni disponibili per cooperare con le istituzioni internazionali per presentare denunce ai tribunali internazionali competenti, chiedendo giustizia e ritenendo responsabili i responsabili di questi crimini.
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