Assadakah News - Il nostro corrispondente da Amman riferisce che il vice primo ministro e ministro degli affari Esteri siriano, Ayman Al-Safadi, il capo di stato maggiore congiunto, maggiore generale Yousef Al-Hunaiti, e il direttore dell'intelligence generale, maggiore generale Ahmed Hosni, hanno avuto ampie discussioni ad Amman, con il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan, il ministro della Difesa turco Yaşar Guler e il capo dell'agenzia di intelligence nazionale turca, Ibrahim Kalin, in vista dell'incontro con la Siria e i paesi vicini che il Regno ospita oggi.
Nel contesto del dialogo strategico tra i due paesi, i partecipanti hanno discusso le modalità per rafforzare le storiche relazioni fraterne bilaterali tra i due paesi in vari campi. Le discussioni si sono concentrate sugli sviluppi della situazione in Siria, in particolare sugli sforzi per combattere il terrorismo e il traffico di droga e armi, e per sostenere il popolo siriano nella ricostruzione della propria patria sulle basi che garantiscono la sicurezza, la stabilità, l’unità e l’incolumità dei suoi cittadini in Siria e preservano i diritti di tutto il popolo siriano.
L’incontro ha inoltre discusso gli sforzi per stabilizzare il cessate il fuoco a Gaza, inviare aiuti umanitari sufficienti e sostenibili in varie parti della Striscia e i movimenti pronti a lanciare un orizzonte reale per raggiungere una pace giusta e globale basata sulla soluzione dei due Stati. Al-Safadi, Al-Hunaiti e Hosni hanno tenuto discussioni separate con le loro controparti, che hanno trattato delle modalità per rafforzare le relazioni bilaterali, il coordinamento congiunto e gli sviluppi nella regione. I due Paesi hanno tenuto ampi colloqui nel contesto del loro dialogo strategico ad Ankara il 6 gennaio 2025. I ministri degli Interni arabi negano gli attacchi contro forze di sicurezza e civili in Siria.
Dalla Tunisia, il nostro corrispondente riferisce che il Segretariato generale del Consiglio dei ministri degli Interni arabi ha denunciato gli attacchi compiuti da gruppi armati contro le forze di sicurezza e i civili in Siria, che hanno provocato vittime e feriti. In una dichiarazione di oggi, domenica, ha espresso la assoluta condanna e denuncia di questi atti criminali e di qualsiasi ingerenza negli affari interni della Siria.
Ha affermato il suo sostegno alle istituzioni nazionali siriane e a tutto ciò che garantisce sicurezza e stabilità in esse, le aiuta a superare le sfide dell’attuale fase di transizione e sostiene le aspirazioni del popolo siriano alla sicurezza, allo sviluppo, alla stabilità e ad una vita dignitosa.
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