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Immagine del redattoreRoberto Roggero

Medio Oriente - “I bambini di Gaza devono morire”

Assadakah News - Bombe, freddo e fame. Dopo quasi 15 mesi di guerra a Gaza, il bilancio nella Striscia è di 45.658 vittime accertate e 108.583 feriti. Lo ha riferito il ministero della Salute palestinese.

Il fatto che fa venire i brividi è un altro: una serie di interviste alla gente di Israele per strada, effettuate da Rohana Karem da Haifa. Una ventina di minuti di interviste a israeliani di ogni età. La domanda: “Sai quante persone sono morte a Gaza?”. La risposta è unanime, per il 100% degli intervistati: “I bambini a Gaza devono morire”.

L’unica certezza è la guerra, continua, giorno e notte. Nelle prime ore di ieri, l’esercito israeliano ha attuato una serie di attacchi nel nord e nel centro della Striscia di Gaza, con un bilancio di almeno 25 morti, secondo fonti di Al-Jazeera, e un totale di 77 da giovedì mattina.

Le autorità israeliane hanno confermato di tenere in custodia il direttore dell’ospedale Kamal Adwan, il dottor Hussam Abu Safia, secondo quanto riferito da Abc News, citando una dichiarazione militare fornita al media. La relatrice speciale delle Nazioni Unite, Francesca Albanese, ha invitato “i professionisti medici di tutto il mondo” a sospendere i legami con Israele in un atto di solidarietà con i loro oltre “mille colleghi” uccisi a Gaza. L’ospedale indonesiano, nel nord di Gaza, ha ricevuto l’ordine di evacuazione da parte dell’esercito israeliano. Lo ha riferito Al-Jazeera citando l’organizzazione Medici per i Diritti Umani.

L’emittente qatarina, citando fonti all’interno del complesso, ha riportato che ci sono ancora almeno 25 pazienti, la maggior parte dei quali donne e bambini, insieme al personale medico. Alcuni non sono in grado di muoversi e hanno chiesto garanzie di non essere attaccati durante l’evacuazione forzata dalle truppe israeliane che circondano l’ospedale. L’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim) si è detta “profondamente allarmata” per l’impatto delle temperature gelide e delle forti piogge sui palestinesi sfollati a Gaza. “Persone vulnerabili, tra cui almeno sette neonati, sono morte per ipotermia e queste tragiche morti sottolineano l’urgente necessità di rifugi e altri aiuti per la popolazione di Gaza”, ha affermato il direttore generale, Amy Pope.

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