Assadakah News – Mentre i palestinesi continuano a morire sotto le bombe israeliane (70 vittime e 200 feriti a Khan Younis solo nelle ultime 24 ore), dove i residenti sono costretti ad abbandonare le proprie case dalle truppe di occupazione israeliane, da Pechino giunge una notizia che ha un valore politico eccezionale: quattordici fazioni palestinesi, fra cui Al-Fatah che governa in Cisgiordania, e Hamas al potere a Gaza, hanno siglato un'intesa per un governo di riconciliazione nazionale ad interim nella Striscia di Gaza, appena sarà conclusa la guerra. Lo ha confermato ministro degli Esteri cinese Wang Yi.
Hamas ha considerato l'intesa siglata a Pechino con le altre fazioni palestinesi come un passo importante per l'unità nazionale, anche con Fatah. Musa Abu Marzuk, alto funzionario di Hamas, ha affermato che con la Dichiarazione di Pechino, è stato siglato un patto per l'unità nazionale palestinese, “obiettivo di noi tutti, per cui ci impegniamo per perseguire l'unità nazionale e la chiediamo”.
Durissima la replica israeliana: “Invece di respingere il terrorismo, Mahmoud Abbas (il presidente palestinese Abu Mazen - ndr) abbraccia gli assassini e gli stupratori di Hamas rivelando la sua vera faccia. Non ci sarà un controllo congiunto di Gaza dopo la guerra da parte delle due fazioni perché il governo di Hamas sarà annientato e Abbas vedrà Gaza da lontano. La sicurezza di Israele resterà solo in mani israeliane".
Comments