Assadakah News Agency - Il presidente americano Biden ha compiuto alcuni incontri, quando a Gaza City le bombe israeliane hanno colpito l’ospedale Al Ahli, e la Giordania ha annullato il previsto incontro ad Amman fra il capo della Casa Bianca, il presidente egiziano, re Abdlallah II e i rappresentanti dell’Autorità Nazionale Palestinese.
In Cisgiordania, ma anche in Turchia, Libia, Libano e Iran esplode la protesta anti israeliana, e il Consiglio di Sicurezza ONU ha convocato una riunione di emergenza, appena il segretario generale Antonio Guterres sarà rientrato dal Cairo con l’obiettivo di far riaprire il valico di Rafah. Palestinesi e israeliani si accusano reciprocamente della responsabilità della strage di centinaia di persone, mentre si moltiplicano le manifestazioni di protesta anche e soprattutto in Israele e nei confronti della Giordania per l’annullamento del vertice
Migliaia di palestinesi sono scesi nelle strade di diverse città della Cisgiordania, a Nablus, Ramallah, Tubas, Qalqilya, Hebron e Tulkarem. In Giordania, ad Amman, i manifestanti si sono radunati davanti alla moschea di Re Abdullah. Proteste anche a Istanbul, vicino al consolato israeliano, dove la polizia ha usato gas lacrimogeni, nelle città libiche di Tripoli e Misurata, e anche a Tehran. A Beirut, la polizia ha lanciato lacrimogeni contro i manifestanti non lontano dall’ambasciata americana.
Intanto, su richiesta di Russia ed Emirati Arabi, il Consiglio di Sicurezza ONU terrà una riunione di emergenza e si pronuncerà anche su una risoluzione presentata dal Brasile per cercare di trovare una posizione comune. La Russia ha proposto di aggiungere la condanna del bombardamento dell’ospedale, ma l’ONU finora è apparso inerme, a parte avere respinto la risoluzione russa, chiedeva un cessate il fuoco umanitario immediato e l’accesso umanitario senza ostacoli alla Striscia di Gaza, bloccata per il fatto che non nominava Hamas, fatto inaccettabile per Stati Uniti, Regno Unito e Francia.
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