Assadakah News Agency - I Paesi occidentali, USA in testa, avrebbero inviato diverse “comunicazioni speciali” alla Repubblica Islamica dell’Iran, e ai gruppi di resistenza in Medio Oriente, da quando il regime israeliano ha intrapreso la sua guerra nella Striscia di Gaza, il 7 ottobre, in seguito all’operazione Al-Aqsa Storm del movimento di resistenza palestinese Hamas contro il regime dall'enclave costiera.
Una fonte iraniana ha parlato con l’IRNA, facendo luce su quelle dichiarazioni. La fonte ha affermato che gli Stati Uniti hanno inviato almeno due messaggi all’Iran nei primi giorni della guerra, aggiungendo che “decine di comunicazioni” erano stati inviati anche da alcuni stati occidentali ai gruppi di resistenza, in particolare a Hezbollah in Libano.
Secondo la fonte, tutti questi messaggi contengono due punti principali. In primo luogo, gli Stati Uniti affermano di non voler espandere la guerra nella Regione. In secondo luogo, Washington avrebbe chiesto all’Iran e ai gruppi di resistenza di mostrare moderazione.
Rispondendo alla domanda sulla posizione della Repubblica Islamica nei confronti dei messaggi, la fonte ha spiegato come l'Iran sia deciso nel contrastare le forniture di armamenti americani al regime israeliano e, inoltre, a denunciare l’ipocrisia americana nel lanciare messaggi politici e parlare della sua opposizione all’espansione della guerra. L’Iran ha anche affermato apertamente che i gruppi di resistenza nella regione agiscono in modo indipendente e non in base a ordini provenienti da Tehran, e ha avvertito che la continuazione dei crimini del regime israeliano provocherà rabbia nei Paesi arabi della Regione, e aprirà nuovi fronti contro il regime e anche contro gli Stati Uniti e contro le posizioni americane in Iraq e Siria. La Repubblica Islamica dell’Iran manifesta comunque serie intenzioni nel fare in modo che il conflitto non si espanda, ed è deciso a fermare lo spargimento di sangue dei civili innocenti di Gaza.
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