Progetti di cooperazione internazionale verso dodici Paesi in Africa e Medio Oriente, in via di sviluppo e in via di transizione. E aiuti umanitari urgenti a sostegno della popolazione dei territori dell’Autonomia palestinese: beni di prima necessità, farmaci, alimenti. È quanto prevedono due bandi approvati dalla Giunta regionale di Regione Emilia-Romagna nell’ultima seduta e rivolti a Ong, Organizzazioni di volontariato ed Enti locali. A disposizione risorse per oltre 1,5 milioni di euro.
Il primo - rivolto a Burundi, Burkina Faso, Camerun, Campi Profughi Saharawi e Territori liberati del Sahara Occidentale, Costa D’Avorio, Etiopia, Kenya, Libano, Marocco, Mozambico, Senegal e Tunisia - stanzia 1 milione e 354mila euro, nell’ambito del programma annuale di cooperazione internazionale decentrata della Regione. Potranno essere finanziati con contributi fino al 70% progetti in campo educativo, di sostegno alla salute e alla sicurezza alimentare e per lo sviluppo di piccole forme di imprenditorialità locale, secondo le priorità condivise dal confronto sempre costante con i partecipanti ai Tavoli Paese regionali.
Il secondo riguarda la presentazione di progetti di emergenza ed aiuto umanitario a beneficio della popolazione nei territori dell’Autonomia palestinese, quali la fornitura di beni di prima necessità. Le risorse previste sono pari a 237 mila euro e copriranno il 100% dei costi.
La scadenza per presentare le domande è fissata alle ore 16 del 10 maggio per il bando rivolto alla popolazione palestinese e alle ore 16 del 29 maggio per quello in Africa e Medio Oriente. I progetti dovranno avere una durata massima di sei mesi per i progetti di emergenza e di un anno per i progetti di sviluppo, fatti salvi i casi in cui sarà possibile chiedere una proroga.
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