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Immagine del redattorePatrizia Boi

Med Dialogues - Yemen, Mosca ha garantito che non fornirà aiuti militari al movimento degli Houthi

Assadakah- News Roma  «La Russia ci ha garantito che tutti i suoi sforzi verso gli Houthi sono per la pace e che non forniscono loro aiuti militari». Lo ha affermato il ministro yemenita degli Esteri, Shaya Mohsin Zindani, rispondendo ad una domanda che gli è stata posta durante i Med Dialogues a Roma sulle ipotesi di una crescente attività di Mosca nel Paese.


«La Russia è fra gli stati membri del consiglio di sicurezza (dell'Onu) e in quanto governo yemenita lavoriamo con tutti i paesi che sostengono il processo di pace», ha sottolineato Zindani. Mosca, ha continuato, «ha mostrato la volontà di lavorare con noi. Ha riaperto la sua ambasciata, e questo ci sembra un segno positivo e incoraggiamo gli altri paesi a fare lo stesso e le organizzazioni internazionali a lavorare in questo senso», ha aggiunto.


Poi ha spiegato: «Il Consiglio presidenziale dello Yemen (il governo con sede ad Aden, riconosciuto a livello internazionale) considera "un cambiamento positivo" il fatto che alcuni paesi abbiano classificato gli Houthi come organizzazione terroristica». 


Rammentiamo che Shaya Mohsin Zindani è ministro degli Affari esteri e degli Espatriati del governo con sede ad Aden, e che queste sue affermazioni sono relative al suo intervento alla decima edizione dei Med Dialogues.


«Questo rappresenta per noi un modo per fare pressione sugli Houthi e arrivare alla pace», ha proseguito Zindani. «Non vogliamo essere coinvolti in nessuna guerra», ha aggiunto il ministro, spiegando che «se tutti abbiamo lo stesso approccio contro gli Houthi li possiamo privare di qualsiasi potere».


«In generale tendiamo la mano a tutti i paesi che hanno un reale desiderio di fornire il loro aiuto», ha sottolineato Zindani.

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