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Med Dialogues - Inviato ANP: “L’Europa favorisca i due Stati”

Immagine del redattore: Roberto RoggeroRoberto Roggero

Assadakah News - “Israele rifiuta di permettere all'Europa di svolgere un ruolo nel raggiungimento di una soluzione a due Stati”. Lo ha detto ai giornalisti l'inviato speciale del presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese (ANP), Riyad Malki, a margine della decima edizione dei Med Dialogues, il forum internazionale organizzato dal ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale (Maeci) e dall'Istituto per gli studi di politica internazionale (Ispi). "Per la vicinanza, per il vicinato, per l'interesse comune, per la storia, crediamo che l'Europa dovrebbe mostrare interesse e avere l'opportunità di svolgere un ruolo", ha sottolineato Malki.

Il seggio di Gaza da parte di Israele dura da 70 anni e Gaza è una prigione a cielo aperto per 2,3 milioni di persone. Una situazione inaccettabile per i palestinesi, per l'Autorità Nazionale Palestinese e per molti dei nostri partner internazionali".

"Il raggiungimento di un cessate il fuoco complessivo è al primo posto per smettere di contare il numero di morti e distruzioni. Dobbiamo concentrarci anche su come portare l'assistenza umanitaria più necessaria: fornire ripari agli sfollati, cibo, energia elettrica, acqua, sanità", ha precisato Malki, deplorando che ora a Gaza ci sono 10 volte più sfollati rispetto a 30 mesi fa. "Delle abitazioni provvisorie vanno fornite per far fronte all'inverno, ora ci sono le alluvioni e poi dovremmo pensare all'istruzione visto che i bambini devono recuperare un anno scolastico perso", ha proseguito l'inviato palestinese.

Tuttavia "non dimentichiamoci della dimensione politica e capiamo quali saranno le implicazioni future: ritiro dell'IDF da Gaza o presenza permanente o nuova occupazione", si chiede il consigliere per gli Affari internazionali della Palestina, ribadendo che l'ANP, "unica autorità riconosciuta deve ritornare a Gaza, in Cisgiordania".

In merito al ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump, ha risposto che "non siamo naif su cosa aspettarsi dalla sua amministrazione alla luce del suo primo mandato", tuttavia "abbiamo più voci che ci dicono che Trump 2 non sarà forse una replica, perché potrebbe aver imparato dalle sue precedenti decisioni. Potrebbe prendere decisioni diverse. Ha fatto favori a tutti, e questo è il risultato. Un altro Trump che potrebbe sorprenderci. Intanto aspettiamo le sue prime decisioni". Sul ruolo dell'Unione europea, Malki ha invece fatto riferimento al supporto economico significativo fornito all'ANP.

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