Assadakah News Agency - Anche il presidente della Repubblica di Mauritania, Mohamed Ould Ghazouani, è intervenuto nella questione palestinese, alla luce degli ultimi sviluppi e dell’esito negativo del Summit per la Pace che si è tenuto al Cairo, concluso senza una dichiarazione congiunta per divergenze fra UE e Paesi occidentali, che sono orientati sul dichiarare Hamas organizzazione terrorista, e Paesi arabi che sostengono le ragioni del popolo palestinese. Ovviamente, a livello internazionale, è comunque l’Autorità Nazionale Palestinese, e quindi Fatah, ad essere riconosciuta come referente ufficiale.
Alla luce degli ultimi drammatici sviluppi, il presidente Ghazouani si è comunque espresso a favore della pace in ogni caso, ben cosciente che l’unica soluzione possibile per porre un freno alla escalation di violenza, sia un immediato cessate il fuoco e una altrettanto immediata azione della comunità internazionale, che porti le parti al riconoscimento ufficiale di Stato di Palestina e Stato di Israele. Certo la questione non è di facile e soprattutto rapida conclusione, ma un immediato cessate-il-fuoco sarebbe comunque un passo avanti non da poco. Il resto ovviamente è da negoziare, e lo è da non pochi anni, con punti fermi quali Gerusalemme Est come capitale dello stato di Palestina, restituzione dei territori sotto occupazione, e altre motivazioni che sono ancora oggi senza esito.
“La comunità internazionale deve agire, mostrarsi compatta” ha comunque ribadito il presidente mauritano, perché la situazione è catastrofica, con ripercussioni non solo a Gaza o in Israele, ma in tutto il Medio Oriente, e tutti gli scenari collegati di conseguenza, contando naturalmente in primo luogo il sostegno a una popolazione che già vive oltre i limiti delle condizioni umane a causa della guerra”.
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