Lorenzo Utile – Secondo recenti indagini tecniche, pubblicate dalla Banca Europea Investimenti, eseguite con il fondamentale supporto del governo della Mauritania, e con la cooperazione di UCLG Africa, è stato calcolato l’enorme potenziale dell’idrogeno verde e dell’energia solare in Africa, specificatamente per quanto riguarda tre territori chiave: Mauritania, Marocco, Egitto, Namibia e Sudafrica.
Lo studio evidenzia che l’idrogeno verde è economicamente sostenibile a 2 euro/kg, può accelerare la crescita economica low-carbon, e ridurre le emissioni del 40% in tutto il continente. L’Africa può garantire l’accesso all’energia pulita e sostenibile nel continente, e diventare produttore ed esportatore energetico mondiale. Sfruttare l’energia solare dell’Africa per produrre 50 milioni di tonnellate di idrogeno verde all’anno entro il 2035 può aiutare a garantire l’approvvigionamento energetico globale, creare posti di lavoro, decarbonizzare l’industria pesante, migliorare la competitività globale e trasformare l’accesso all’acqua pulita e all’energia sostenibile.
Lo studio era stato presentato in anteprima a padiglione della Mauritania alla COP 27 Unfccc di Sharm el Sheikh, e dopo la pubblicazione ufficiale il ministro dell’energia della Mauritania, Abdessalam Ould Mohamed Salah, ha commentato: “L’Africa ha la migliore energia solare del mondo e trasformare l’energia solare in idrogeno verde può rafforzare la sicurezza energetica, ridurre le emissioni e l’inquinamento e decarbonizzare l’industria e i trasporti. La Banca europea per gli investimenti sta lavorando con partner in tutta l’Africa e nel mondo per sfruttare il suo potenziale di energia rinnovabile per produrre idrogeno verde a basso costo su larga scala. Il rapporto Africa’s Extraordinary Green Hydrogen Potential mostra opportunità concrete per trasformare l’accesso all’energia verde e all’acqua pulita in tutto il continente e oltre”. L’analisi completa suggerisce che investimenti su larga scala nell’idrogeno verde possono accelerare la decarbonizzazione, consentendo agli utenti africani di energia su larga scala, come i produttori di fertilizzanti e acciaio, di utilizzare l’idrogeno verde. L’energia solare a idrogeno verde è economicamente sostenibile e può essere prodotta a basso costo, meno dell’energia tradizionale da combustibili fossili, e soddisfa sia la domanda locale di energia sia l’esportazione dell’idrogeno verde nei mercati globali. Questo equivale a un costo energetico di 60 dollari al barile.
L’Africa ha la migliore energia rinnovabile al mondo e aumentare la produzione di idrogeno verde può trasformare l’accesso all’elettricità a basso costo e all’acqua pulita. Sbloccare il potenziale dell’idrogeno verde dell’Africa richiederà una stretta cooperazione tra partner pubblici, privati e finanziari.
La roadmap per la commercializzazione dell’idrogeno verde in tutta l’Africa suggerisce tre requisiti per consentire la produzione di 50 milioni di tonnellate di idrogeno verde in Africa entro il 2035: programmi nazionali di pianificazione, regolamentazione e incentivi per mobilitare gli investimenti del settore privato; progetti pilota su produzione, stoccaggio, distribuzione e utilizzo dell’idrogeno verde; e partnership basate sul mercato. Paesi pionieri come la Mauritania stanno tracciando la strada, dimostrando che l’Africa può aiutare il mondo con l’idrogeno verde, assicurando futuro di sviluppo industriale, e crescita rapida e pulita.
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