Compiendo un viaggio in Tunisia, non si può fare a meno di visitare la cittadina di Matmata, nel deserto della Tunisia, 40 km a sud della capitale.
Questo luogo ha una particolarità: le case sono chiamate 'troglodite'. Le 'troglodite' non sono altro che case costruite in una caverna, ossia sono sotterranee.
Queste abitazioni incavate nelle montagne hanno al loro intero uno spazio aperto che funge da patio. Alcune di queste case sono anche di grandi dimensioni, tanto che all'interno sono divise in molti spazi collegati tra loro tramite delle trincee.
Nonostante il caldo torrido, queste case riescono ad essere tenute ad una temperatura sopportabile anche nei periodi più caldi dell'anno. Secondo gli storici, questa tradizione di costruire case sotterranee è molto antica, e risale ai Fenici del Libano, i primi a costruire queste particolari tipi di case.
Sembra che le origini del popolo di Matmata siano abbastanza controverse, ma c'è una storia locale che serve a spiegarle. Secondo queste fonti, Matmata è nata grazie a delle tribù, che con l'appoggio dei romani, fondarono questo luogo. Di fatto le case sotterranee dovevano servire come rifugio contro nuovi invasori. In caso di invasione, le case sotterranee potevano fungere da fortezza e nascondendosi lì, il popolo poteva sorprendere gli invasori rivali.
Dopo l'indipendenza della Tunisia, avvenuta nel 1956, il governo incentivò la popolazione di Matmata a trasferirsi in altre città, ma molti degli abitanti preferirono rimanere lì.
Recentemente, Matmata è stato il set per uno degli episodi della saga “Star Wars”, e durante la seconda guerra mondiale, è stata rifugio per gli abitanti di Gabes.
La storia della costruzione di queste particolari case è tramandata oralmente. Lo storico arabo, Ibn Khaldun, ha dedicato molti anni allo studio e alle ricerche sul popolo che vive in questo luogo. Partendo da queste ricerche, Ibn Khaldun scrisse il famoso libro “Storia dei berberi e delle dinastie musulmane dell'Africa Settentrionale”.
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