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Matera - Serata dedicata alla Palestina durante il Premio Internazionale Enèrgheia





 

Elisabetta Pamela Petrolati (Assadakah News) - Matera, capoluogo della Basilicata, già insignita del titolo di Capitale Europea della Cultura  nel 2019, da trent’anni ospita un Premio Internazionale, patrocinato dalla regione Basilicata, di grande rilevanza nell’ambito della ricerca e della realizzazione di iniziative rivolte ai giovani.

L’Associazione “Enèrgheia”, dal greco “manifestazione dell’essere, atto”, nell’accezione aristotelica, si è radicata nel territorio ed è divenuta un punto di riferimento nel panorama culturale italiano ed europeo. Nel corso del Festival del Premio, che è iniziato il 2 settembre e terminerà il 18 settembre, si è svolta, sabato 7 settembre, la serata  dedicata alla cultura palestinese.  Tale evento è stato organizzato da uno dei fondatori dell’Associazione, il dottor Felice Lisanti, il quale, istancabilmente e in modo ineccepibile, ha sovrinteso a tutte le manifestazioni e le iniziative programmate. Nel giardino interno del Museo Archeologico Nazionale di Matera, Domenico Ridola, ex convento di Santa Chiara che custodisce pregevoli testimonianze dalla preistoria all’arte greco-romana, si è parlato di Palestina attraverso la presentazione di tre opere letterarie a tema.

Ha condotto la serata, con delicatezza e maestria, Eleonora Centonze, ospiti: Murad Sudani, Presidente dell’Unione Generale Scrittori Palestinesi , arrivato dalla Palestina per l’occasione, Odeh Amarneh, Addetto alla Cultura dell’Ambasciata Palestinese, Giuliana Cecilia Piovan, poetessa, Elisabetta Pamela Petrolati, docente e poetessa. Gli spettatori hanno ascoltato le testimonianze con assorto silenzio e profonda partecipazione. Si è parlato della cultura e delle tradizioni palestinesi, della storia e dell’attualità di questo Paese martoriato e occupato, della situazione già gravemente compromessa da decenni e ora tragicamente dolorosa dopo i fatti del 7 ottobre 2023.


. I due ospiti palestinesi hanno dato testimonianza della loro vita nella sacra terra e della prigionia nelle carceri israeliane, della debolezza degli interventi da parte della politica internazionale  e della comunicazione compromessa dei mezzi di comunicazione. I libri presentati, dedicati in vario modo al mondo palestinese sono stati: “Memoria di un ragazzo di serie B”, di Odeh Amarneh, “Col cuore in mano”, di Giuliana Cecilia Piovan e “Sull’orlo dell’amore”, di Elisabetta Pamela Petrolati, tutti editi da  Calamus. È seguita la lettura di brani e poesie .

Gli autori, il dottor Sudani e il dottor Lisanti sono accomunati da un’esperienza vissuta insieme nel maggio del 2023. Su organizzazione dell’Ambasciata di Palestina e dell’Unione Generale Scrittori Palestinesi  una delegazione di scrittori, poeti, attivisti per la pace è stata accolta e ospitata per una settimana in Palestina. Questo viaggio ha cambiato la vita dei partecipanti che hanno potuto toccare con mano la difficile e inumana quotidianità dei palestinesi, e ciò prima dei fatti di questo ultimo anno. Le conversazioni con i più alti esponenti del Governo Palestinese, dell’ordine dei Giornalisti, gli incontri con poeti e scrittori, l’esperienza dei check-point, degli scontri, delle manifestazioni, la vista del muro serpeggiante, hanno determinato un incremento di consapevolezza e sensibilità verso l’ingiustizia imposta da troppo tempo al popolo palestinese.


La serata nell’ambito del Festival del Premio Enèrgheia è una prova dell’immutato impegno in tal senso. Le domande e gli interventi significativi da parte del pubblico hanno creato compenetrazione e incontro di anime: si è posto un piccolo tassello in coerenza al titolo della serata “Oltre il muro”. L’evento si è virtuosamente inserito nel coinvolgente e ricco panorama di iniziative e illustri ospiti del Festival, considerando le sezioni in cui si articola: racconti brevi, racconti brevissimi, cortometraggi, fumetti. A queste si aggiungono anche le iniziative internazionali di Enèrgheia Europa e Africa Teller. Ospiti provenienti da vari Paesi hanno impreziosito i vari incontri e i corsi indetti per la durata del Festival. Il sodalizio materano con la conoscenza estesa a tutte le arti come espressione dell’essere, la collaborazione del Premio con le varie Ambasciate estere, hanno reso la città dei Sassi di respiro internazionale e degna detentrice del prestigioso vessillo della Cultura.

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