Assadakah News Agency - Il Re Mohammed VI del Marocco, in qualità di presidente del Comitato Al-Quds, ha dato istruzioni per la consegna di aiuti umanitari di emergenza alla Palestina come ha confermato il ministero degli Affari Esteri, della Cooperazione Africana e dei Marocchini Residenti all’estero. In pratica si tratta di sostegno immediato per la popolazione con generi alimentari, articoli per il pronto soccorso sanitario, acqua e altri generi di prima necessità. I termini della spedizione saranno concordati con le autorità egiziane e palestinesi, prendendo in considerazione il valico di Rafah come punto di passaggio. Il Marocco si conferma quindi attivo soprattutto in campo internazionale, per la pace, nonostante il drammatico periodo che sta vivendo a sua volta.
L’iniziativa si inserisce in un contesto in cui si stanno intensificando i bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza, sotto assedio da diciassette giorni. Dalla scorsa settimana, le istituzioni delle Nazioni Unite hanno aumentato l’allerta sulla situazione umanitaria sul terreno, mentre la popolazione civile è privata di acqua potabile, cibo, gas ed elettricità.
Partecipando al “Vertice per la Pace” sabato scorso nella capitale egiziana il Cairo, il Marocco ha rifiutato tutte le soluzioni e idee volte a spostare o deportare i palestinesi dal loro territorio e a mettere in pericolo la sicurezza dei Paesi vicini, come il tentativo di sfollare i palestinesi dalla Striscia di Gaza al Sinai, che Israele vorrebbe attuare. In questo senso, re Mohammed ha ribadito il suo sostegno per una soluzione di pace basata sul principio dei due Stati, sui confini del 1967, con Gerusalemme Est come capitale palestinese.
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