Lorenzo Utile - Nonostante il difficile periodo, dopo il terribile terremoto di pochi mesi fa, il Marocco rimane in prima linea nel contrasto al terrorismo fondamentalista. La situazione attuale in tutto il Medio Oriente e nella regione africana del Sahel, pone all’attenzione internazionale la questione strettamente interconnessa dell’estremismo che, con il pretesto dell’ideologia culturale, e soprattutto religiosa, vuole imporre ben altri interessi.
Gli episodi di xenofobia si moltiplicano in molte città europee, mentre altre città sono invece bombardate quotidianamente, in Palestina, in Sudan, nel Corno d’Africa, e in diversi altri luoghi.
Secondo informazioni divulgate dai servizi di sicurezza del Regno del Marocco, in Germania è stato sventato un piano con l’esecuzione di diversi attentati, che potevano causare un vero massacro, in nome del sedicente Stato Islamico.
La notizia risale a pochi giorni fa, ma è stata diffusa quando le operazioni sono state dichiarate concluse, né è la prima volta che si rivela fondamentale nel prevenire atti criminali internazionali, dando prova di notevole capacità. Di certo, per la posizione geografica e geopolitica, il Marocco è fondamentale sia nel teatro del Mediterraneo, sia in quello nordafricano e dei Paesi arabi in generale, e da molti punti di vista oltre quello della sicurezza.
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