Assadakah News - Il capo del governo del Marocco, Aziz Akhannouch, ha evidenziato il ruolo strategico del partenariato tra Africa e Cina per lo sviluppo del continente, durante la sua partecipazione al Forum di alto livello sulla cooperazione sino-africana, in corso fino a domani 6 settembre. Akhannouch ha ricordato che la visita del re Mohammed VI in Cina nel 2016, culminata nella firma di una Dichiarazione congiunta per l'istituzione di relazioni di partenariato strategico, riflette la forte volontà politica dei due paesi di attuare una visione comune e di aprire nuove prospettive di crescita.
Nel suo intervento, riferisce l'agenzia di stampa "Map", Akhannouch ha sottolineato che la cooperazione tra Africa e Cina e' fondamentale per affrontare le sfide globali attuali e per promuovere settori chiave come l'industrializzazione, la modernizzazione dell'agricoltura e il sostegno alle energie da fonti rinnovabili. "Il tema di questa conferenza riflette la consapevolezza della Cina e dell'Africa sull'importanza della cooperazione per lo sviluppo sostenibile del continente".
Il primo ministro marocchino ha inoltre evidenziato le iniziative intraprese dal Marocco, in linea con questo partenariato, come il lancio della nuova Carta degli investimenti e i progetti per la modernizzazione agricola, compresi i piani "Maroc Vert" e "Generation Green 2020-2030". Questi sforzi mirano a rafforzare la sicurezza alimentare e la sostenibilità di fronte ai cambiamenti climatici e alle pressioni sulle risorse naturali. Akhannouch ha ribadito che il Marocco continuerà a collaborare strettamente con la Cina e gli altri paesi africani, per costruire insieme un futuro prospero, favorendo iniziative comuni in settori strategici come le infrastrutture, l'energia e l'agricoltura. Il premier ha infine ribadito l'impegno del Marocco nella promozione della buona governance delle risorse idriche, con progetti per oltre 14 miliardi di dollari destinati all'irrigazione a goccia, alla costruzione di dighe e alla desalinizzazione dell'acqua di mare.
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