Assadakah News (Roma) – In Italia abbiamo un triste precedente per una vicenda simile. Molti ricordano ancora la drammatica vicenda del piccolo Alfredino, nel giugno 1981. Sta accadendo la stessa cosa a il piccolo Rayan di 5 anni, che martedi è caduto in un pozzo profondo oltre 30 metri, nei pressi di Chefchaouen, in Marocco, e che i soccorritori stanno cercando di salvare, in una spasmodica corsa contro il tempo. Dalle ultime notizie, pare che lo scavo orizzontale per raggiungere il bambino.
Dalle ultime notizie, pare che i soccorritori sono arrivati a soli 5 metri da Rayan, che sta cercando di sopravvivere da cinque giorni. Il pozzo è profondo 32 metri e si restringe mentre scende da un diametro di 45 cm nella parte superiore, il che significa che i soccorritori non possono scendere da soli per recuperare il bambino.
I soccorritori hanno lavorato con i bulldozer per scavare una massiccia trincea nella collina vicino al pozzo, lasciando un buco nella terra.
"Questa seconda fase di salvataggio sta per finire... stiamo correndo per arrivare a Rayan e gli scavi vanno come previsto", ha detto sabato il principale soccorritore Abdelhadi Tamrani alla TV di stato 2M. La testata giornalistica statale SNRT News ha citato venerdì un soccorritore dicendo che il ragazzo è ancora vivo. La regione collinare intorno a Chefchaouen è molto fredda in inverno e sebbene il cibo sia stato abbassato a Rayan, non è chiaro se ne abbia mangiato. Gli è stato anche fornita acqua e ossigeno tramite un tubo. Un testimone locale ha detto che lo scavo orizzontale è stato ritardato dalla presenza di rocce. Un elicottero è in attesa di trasportare Rayan in ospedale non appena sarà liberato.
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