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Libia – Scontri a Tripoli, il governo lascia la capitale

Assadakah Roma News - Il premier eletto dal parlamento di Tobruk, Fathi Bashagha, ha lasciato la capitale, poco dopo il suo arrivo, insieme ai ministri del suo governo. Lo riferisce l’agenzia di stampa turca Anadolu, citando fonti della sicurezza. Il primo ministro del governo di unità nazionale Abdul Hamid Dbeibah, intanto, continua a rifiutare di dimettersi.

Gli scontri hanno avuto inizio quando si è diffusa la notizia che Fathi Bashagha, primo ministro designato dal parlamento di Tobruk, ha provato a entrare nel centro della città per assumere il controllo del governo, guidato da Abdul Hamid Dbeibah. L’ufficio di Bashagha ha fatto sapere che il tentativo non è riuscito, e che Bashagha non si trova più a Tripoli.

La Libia ha formalmente due primi ministri da febbraio, quando il parlamento libico, che ha sede nella città orientale di Tobruk, aveva nominato Bashagha per sostituire Dbeibah, che però da allora si rifiuta di cedere il potere. La situazione politica in Libia è grave da diversi mesi e ci sono estesi timori che le tensioni di questi giorni potrebbero riportare il paese indietro di oltre due anni, quando in Libia c’erano due governi in competizione tra loro, uno a Tripoli e uno a Tobruk, e due schieramenti armati formati da milizie che si combattevano per prendere il controllo del territorio. Le informazioni sugli scontri di martedì mattina sono ancora confuse e frammentarie, ma sembra che il tentativo di Bashagha abbia provocato una reazione delle milizie armate che sostengono Dbeibah, al potere dal 2020 con un governo ad interim e che ha rinviato a data da definire le elezioni presidenziali previste in origine per dicembre del 2021. Gli scontri si sarebbero concentrati nel nordest della città, ma al momento non si hanno notizie precise di feriti o morti.

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