Assadakah News Agency - Mohammed El Senussi, figlio del deposto principe ereditario Sayyid Hassan, nipote di Idris, ultimo re di Libia, torna sulla scena facendo appello alla Costituzione del 1951, unico vero documento che, secondo le sue stesse parole, esprime l’identità nazionale e l’essenza delle aspirazioni collettive verso una monarchia costituzionale democratica, per superare le divisioni in Libia.
Dialogo Nazionale Libico
La dichiarazione di El Senussi è stata fatta in occasione del Giorno dell’Indipendenza libica del 24 dicembre, e ribadita in diverse interviste, nelle quali il principe ha spiegato perché l’Italia dovrebbe appoggiare la sua proposta.
Senussi ha annunciato nel discorso l’imminente seconda fase del “Dialogo Nazionale Libico”, intrapreso in questi mesi con “figure politiche nazionali, leader di comunità locali, autorità municipali, rappresentanti tribali, capi religiosi, gruppi di minoranza, sindacalisti, giovani attivisti, studenti e stimati accademici”, “con l’obiettivo di trovare il consenso su di un accordo per la transizione attraverso una concreta attuazione” e vedere tornare il Principe in Libia “per la prima volta in oltre tre decenni”.
El Senussi sostiene che l’epoca d’oro del Paese, dal 1951 al 1969, testimonia la capacità del Paese di unificarsi, autogovernarsi e prosperare. Con il ripristino di un sistema politico stabile in Libia, con un parlamento e un governo democraticamente eletti attraverso un processo trasparente e costituzionale per portare pace e sicurezza in Libia, la reciproca mancanza di fiducia nelle relazioni libico-italiane sarà sanata e sostituita con un rapporto più costruttivo”.
“Una Libia stabile e ben governata sarà di enorme beneficio per molti Paesi in tutto il mondo, soprattutto quelli vicini. In Europa, l’Italia è geograficamente il più vicino e tra i paesi che conosce meglio la Libia, dato il nostro rapporto duraturo, ma a volte difficile, nel corso di oltre duemila anni di storia. In questo momento critico per la Libia, sostenendo il nuovo Dialogo Nazionale che abbiamo lanciato, l’Italia può dimostrare il suo impegno per il benessere del nostro Paese. Invito le potenze regionali e i paesi vicini a unirsi al Dialogo Nazionale. C’è la necessità fondamentale di sostenere questa iniziativa, allontanandosi dagli interessi ristretti e di parte verso una visione unificata per il futuro della Libia”, ha concluso El Senussi.
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