Assadakah News Agency - L’uragano Daniel, proveniente dalla Grecia, ha lasciato il segno lungo le coste della Libia, dove l’impeto delle acque ha travolto il porto di Sousse, che oggi è ridotto a un cumulo di rovine, così come gran parte della città di Derna, prima roccaforte dello Stato Islamico fuori da Iraq e Siria, dal 2014 al 2016. Interi quartieri e l’importante e storico porto, non lontano dal confine con l'Egitto, hanno subito gravissimi danni. Ci sono voluti due anni perché l'Isis lasciasse la città di Derna, nell'aprile del 2016. La rivolta era partita dall'interno, dalle forze del Consiglio Consultivo dei mujahedin, sostenute dai rivoluzionari locali e da quelli di Tobruk e al-Baida che avevano preso il controllo della zona di al-Fatayeh, ultimo covo dell'Isis nella città. Via lo Stato Islamico, Derna però non ha trovato pace. Per due anni l'autoproclamato Esercito Nazionale Libico del generale Khalifa Haftar ha isolato la città, mettendola sotto assedio per 21 mesi. Gli uomini di Haftar hanno assaltato la città il 7 maggio 2018, dando inizio alla battaglia di Derna del 2018-2019 e infine conquistando la città il 12 febbraio 2019. Oggi però, la priorità passa alle necessità e all’emergenza per la popolazione.
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