Assadakah Roma News - A quasi otto anni dall'inizio della guerra civile libica, il percorso verso la pace e la ricostruzione istituzionale nel Paese sembra essere nuovamente in stallo. Di questo si discuterà nella conferenza internazionale online, promossa dall’Ispi il prossimo 27 aprile alle 17.00. Moderati da Federica Saini Fasanotti (Ispi), interverranno Virginie Collombier (Senior Associate Research Fellow, Centro MENA, ISPI; Professore, Middle East Directions Programme, European University Institute) e Jalel Harchaoui (Senior Fellow, Global Initiative against Transnational Organized Crime).
Dopo il cessate il fuoco, la formazione del Governo di unità nazionale (GNU) e il crescente entusiasmo per le prospettive di stabilizzazione, la decisione di rinviare le elezioni presidenziali previste per lo scorso dicembre ha aperto una fase di stallo politico.
All'inizio di marzo, Fathi Bashagha ha prestato giuramento come nuovo Primo Ministro alla Camera dei Rappresentanti, portando alla nascita del Governo di Stabilità Nazionale (GNS). Oggi, il paese deve affrontare l'incertezza sul suo futuro, con due amministrazioni rivali in atto e una situazione di stallo sulla legittimità esecutiva. In questo contesto, la guerra in Ucraina sta già incidendo sul panorama politico ed economico libico, sollevando timori per potenziali ricadute sugli attori internazionali coinvolti nel Paese.
Quali sono le prospettive per rompere lo stallo politico in Libia, evitando una ricaduta del conflitto? Quale ruolo per le Nazioni Unite e la comunità internazionale in questo senso? In che misura la guerra in Ucraina condizionerà gli sviluppi politici futuri e le prospettive di ripresa economica? A queste domande si proverà a rispondere nella conferenza del 27 aprile.
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