Assadakah News - Il capo della compagnia petrolifera Noc della Libia, Paese che ha le maggiori riserve di Oil&Gas dell’Africa e che esporta gas verso l’Italia con Eni, si è dimesso il 16 gennaio. Ufficialmente Farhat Bengdara ha lasciato per motivi di salute. Nel pomeriggio, dopo le dimissioni - riporta Staffetta Quotidiana - i flussi di metano verso il nostro Paese che arrivano attraverso il gasdotto GreenStream da Mellitah a Gela (inaugurato nel 2004 da Berlusconi e Gheddafi) si sono azzerati. L’export libico si stava riprendendo dopo le dispute tra i due poteri che controllano la parte Est del Paese con capitale Bengasi, controllata dal generale Khalifa Haftar, e la parte occidentale di Tripoli sotto il controllo del governo riconosciuto nel 2021 dalla comunità internazionale e presieduto da Abdul Hamid Mohammed Dbeibeh, che ha accettato le dimissioni e nominato il membro del board Masoud Suleman.
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Bengdara, che era stato governatore della banca centrale libica con Gheddafi, era stato scelto come presidente della National Oil Company dal 2022 ed era riuscito a risollevare la produzione fino a salire ai 1,4 milioni di barili al giorno. La sua nomina aveva messo d’accordo i leader delle fazioni opposte, Dbeibeh e Haftar, che si suddividono i guadagni che rappresentano la maggior fonte di introiti e che sono gestiti dalla Banca centrale libica (Cbl). Una ripresa della produzione favorita anche dalla nomina a settembre 2024 la di un nuovo governatore, Naji Mohamed Issa Belqasem.
A fare le spese di una nuova situazione di instabilità sarebbe l’Italia, che due anni fa a fine gennaio 2023 aveva rinnovato la partnership con un accordo firmato in Libia dalla premier Giorgia Meloni in una missione con il ceo Eni Claudio Descalzi che aveva previsto 8 miliardi di investimenti. L’Eni è infatti il primo operatore energetico con la produzione di gas naturale, localizzata nell’offshore e le attività di esplorazione offshore che onshore. È il gasdotto Green Stream a portare in Italia il gas prodotto dai giacimenti di Wafa e Bahr Essalam, mentre - riporta il sito del Cane a sei zampe - con il progetto strategico Structures A&E, la cui startup è prevista nel 2026, prevediamo di rifornire ulteriormente il mercato interno e di garantire la continuità nell’esportazione di gas.
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