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Libano - Unifil dona arredi ospedalieri

(Agenzia Nova) - Nei giorni scorsi, presso l'ospedale del villaggio di Ain Ibil, nel sud del Libano a ridosso della linea di demarcazione (blue line), al momento gestito dalle Lebanese Armed Forces (Laf), e' stata effettuata la consegna di arredi ospedalieri per soddisfare parzialmente le esigenze della struttura sanitaria. Lo riferisce un comunicato stampa del contingente italiano inquadrato nella missione di interposizione delle Nazioni Unite nel Libano meridionale (Unifil). Con il supporto della quinta Brigata delle Laf schierata nell'area di competenza della Joint Task Force - Sector West a guida italiana in Libano, l'ospedale svolge un'attivita' di assistenza medica anche a favore della popolazione civile in un momento difficile per le comunita' che vivono nella zona.

Il generale di Brigata Enrico Fontana, comandante della Jtf-Sw, rivolgendosi al Comandante della 5a Brigata e alle autorita' giunte da Beirut, ha sottolineato l'impegno dei caschi blu della Brigata alpina "Taurinense" assieme a quello dei colleghi appartenenti agli altri 16 paesi contributori nel supporto alle Laf e nell'aiuto alla popolazione civile, che si traduce in una costante opera di sostegno diretto, attraverso la condotta congiunta di attivita' operative, lo sviluppo di progetti di Cooperazione civile e militare (Cimic), il coordinamento e la distribuzione di aiuti umanitari. La distribuzione ad Ain Ibil, che concorre all'aumento delle capacita' logistiche e operative dell'ospedale, e' stata realizzata dal personale dell'Esercito italiano appartenente al Multinational Cimic Group di Motta di Livenza. La partnership fra le Laf e Unifil e' indispensabile quale contributo alla stabilita' e alla sicurezza del Sud del Libano in una fase di grande instabilita' e incertezza, in aderenza al mandato, dettato dalla risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza dell'Onu che prevede appunto, l'assistenza alle Forze armate libanesi e il supporto per favorire l'accesso della popolazione civile ai servizi essenziali.

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