Assadakah Beirut - In Libano si è concluso il progetto MOSA-IC dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics) per la partecipazione attiva dei minori allo sviluppo locale. Frutto di 12 anni di collaborazione fra l'Aics e l'autorità libanese, focus del progetto era il coinvolgimento dei ragazzi nei processi decisionali e puntava a renderli più consapevoli dei loro diritti. L'evento conclusivo ufficiale dell'iniziativa - riferisce l'Aics sul suo sito - si è svolto lo scorso 22 luglio nel teatro del museo Sursock a Beirut, alla presenza del ministro degli Affari Sociali libanese, Hector Hajjar, dell'ambasciatore d'Italia in Libano Fabrizio Marcelli, della titolare della sede Aics di Beirut Alessandra Piermattei, nonché di rappresentanti delle agenzie Onu e di organizzazioni della società civile, ma anche di rappresentanti di ministeri e di municipalità libanesi, oltre a tanti ragazzi che sono stati parte attiva del progetto.
L'iniziativa MOSA-IC nasce nell'ambito di uno scambio di esperienze tra il Libano e l'Italia per far partecipare i ragazzi nei processi decisionali, attraverso la creazione di Consigli municipali dei ragazzi come specchio dei consigli comunali veri e propri. Sei municipalità libanesi hanno partecipato all'iniziativa, con lo scopo di sperimentare il coinvolgimento di ragazze e ragazzi nella governance locale, attraverso la costituzione di consigli municipali dei ragazzi: Ajaltoun, Bebnine, Chiah, Jdeideh-Sad Al Baouchrieh, Rachaya Al Wadi e Tyr. Sin da piccoli i giovani hanno avuto la possibilità di approfondire concetti quali cooperazione, responsabilità, coinvolgimento nella vita sociopolitica, capacità di risolvere i loro problemi e cercare soluzioni per le loro esigenze. L'Aics riferisce che il costo del finanziamento è stato di 1.900.000 euro e che le ragazze e i ragazzi coinvolti nelle attività durante 6 anni sono stati più di 3mila, di cui circa 150 coinvolti nei Consigli municipali dei ragazzi.
"A 12 anni sono stata eletta nel Consiglio municipale dei ragazzi/e, oggi a 24 anni sto per laurearmi in legge e voglio che il mio lavoro sia incentrato sulla difesa dei diritti. Un desiderio che è frutto di quell'esperienza che mi ha permesso di partecipare alla vita pubblica e capire quanto questo sia importante per la tutela dei diritti e la crescita di tutta la comunità", ha raccontato Rama intervenendo all'evento a Beirut. La giovane è stata beneficiaria dell'iniziativa MOSA-IC, grazie ad un finanziamento dell'Aics, realizzata dal ministero degli Affari Sociali libanese. Rama raccontava la sua storia che è anche quella dei tanti ragazzi e ragazze libanesi coinvolti in questo progetto MOSA-IC, che anche loro stessi hanno interpretato con uno sketch dimostrativo, simulando un Consiglio municipale.
"L'idea di formare dei consigli municipali per ragazzi e ragazze è nata in collaborazione con i Comuni partner, nell'ambito del programma MOSA-IC del ministero degli affari sociali con il sostegno del Governo italiano, come strumento per promuovere la partecipazione dei ragazzi/e alla vita della comunità locale e sviluppare le loro capacità decisionali nelle questioni che li riguardano", ha dichiarato il ministro libanese degli affari sociali, Hector Hajjar. Questa iniziativa richiedeva un piano d'azione integrato e una stretta collaborazione tra i Comuni, le varie organizzazioni comunitarie e i ragazzi stessi. "Garantire la partecipazione di ragazzi e ragazze alla governance è fondamentale, perché riconosce il loro diritto di essere cittadini attivi e non solo destinatari passivi delle decisioni assunte dagli adulti. Il loro coinvolgimento contribuirà a formare le loro competenze, le conoscenze e le esperienze necessarie per perseguire nel futuro una carriera pubblica o partecipare attivamente alla vita politica locale. Inoltre MOSA-IC ha portato a cambiamenti significativi nella mentalità degli adulti nei confronti dei diritti dei ragazzi ed ha permesso loro di formare la propria personalità, nel perseguimento di un impegno importante come cittadini attivi", ha detto l'ambasciatore d'Italia in Libano, Fabrizio Marcelli. La titolare della sede Aics di Beirut, Alessandra Piermattei, ha affermato che "l'iniziativa MOSA-IC si pone come un faro incentrato sull'infanzia in un'epoca caratterizzata da rapidi cambiamenti globali". "Questo intervento ha beneficiato del modello italiano di Consiglio comunale dei bambini, dove i bambini e i giovani hanno potuto far sentire la loro voce per affermare il loro diritto all'espressione e alla partecipazione attiva nei processi decisionali, contribuendo inoltre allo sviluppo locale. In Libano, i Consigli comunali dei bambini rappresentano diversi contesti, credenze e comunità, riflettendo il vero mosaico del territorio e mettendo in evidenza la diversità e la ricchezza sociale libanese. Il dialogo tra i sei Consigli comunali dei ragazzi, insieme alle loro controparti italiane, ha favorito l'apprendimento e l'impegno interculturale", ha spiegato" Da questa esperienza è nato il manuale dal titolo 'Consiglio Municipale dei Ragazzi/e per delle città e comunità amiche', una guida per replicare l'esperienza della partecipazione attiva dei minori nello sviluppo locale.
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