top of page

Libano - Sovrano Ordine di Malta per la ricostruzione

Aggiornamento: 6 giorni fa

Talal Khrais - Il presidente della Repubblica, Joseph Aoun, ha aperto il Workshop internazionale in videoconferenza “Rebuilding Lebanon, preserving its diversity”, organizzato dal Sovrano Ordine di Malta e dall’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania presso la Santa Sede e l’Ordine di Malta, che ha riunito figure istituzionali e religiose per discutere la rinascita di un Paese. Il presidente Aoun ha dichiarato: “La pluralità religiosa e culturale del Libano è il cuore della nostra identità nazionale e un pilastro della stabilità regionale. Ogni progetto sostenuto attraverso l’Ordine di Malta rafforza il legame tra il nostro popolo e la sua terra, e alimenta la speranza in un futuro comune”. A seguire, ha preso la parola il Gran Cancelliere Riccardo Paternò di Montecupo, che ha aggiunto: “Ogni centro medico riaperto, ogni medico formato, ogni paziente curato, ogni impianto di compostaggio installato è un seme di pace piantato in un terreno difficile, ma fertile. Il Libano ha bisogno di essere curato, nel corpo ma anche nell’anima. È per questo che l’Ordine continuerà a stare accanto al suo popolo, nel solco della nostra missione millenaria”.

Tra i protagonisti anche Maria Emerica Cortese, ambasciatrice dell’Ordine in Libano, e i responsabili dei progetti, Oumayma Farah, Kees Zevenbergen ed Elias Ghadban, che hanno illustrato iniziative sanitarie e agro-umanitarie.

L'evento segue la visita di tre giorni di una delegazione di alto livello in Libano, l'11 marzo, guidata dal Consigliere superiore dell'Ordine, Riccardo Paterno di Montecupo, che ha incontrato il presidente della Repubblica Joseph Aoun, il presidente del Consiglio dei Ministri Nawaf Salam, e il presidente del Parlamento Nabih Berri, oltre a numerose personalità libanesi, e ha presenziato all'inaugurazione di un progetto nei settori della salute e dell'integrazione sociale.

Il Sovrano Ordine di Malta ha organizzato un imponente incontro a Roma, presso la sede storica, Villa Magistrale. L'incontro, al quale ha preso parte il Gran Cancelliere dell'organizzazione, Ricardo Paterno de Montecupo, è stato organizzato dall'ambasciatore tedesco presso la Santa Sede, Bernard Koch.

Hanno partecipato personalità internazionali, tra cui il cardinale Claudio Gugerotti, e diverse altre personalità, tra cui Marwan Sehnaoui, presidente dell'organizzazione in Libano, nonché l'ambasciatore del Libano presso la Santa Sede, S.E. Ghadi Khoury, la cui partecipazione è stata accolta calorosamente.

Il discorso di apertura del presidente della Repubblica del Libano, Joseph Aoun, che è stato trasmesso in videoconferenza è stato molto applaudito e apprezzato.

Nel corso dell'incontro, che ha come obiettivo il sostegno al Libano nella fase di ricostruzione, è stato ribadito il sostegno dell'organizzazione al popolo libanese nella fase di ricostruzione, che rappresenta un modello unico di convivenza. 

Prima dell'incontro, il capo della diplomazia dell'organizzazione, Riccardo Paterno di Montecupo, ha dichiarato all'Agenzia di Stampa Nazionale di Roma: "L'organizzazione non risparmierà alcuno sforzo per partecipare al sostegno internazionale al Libano. I nostri legami storici con questa regione sono profondi e affondano le radici a Gerusalemme, risalenti a quasi mille anni fa". Ha aggiunto: "L'organizzazione intrattiene buoni rapporti con tutti i funzionari statali, in particolare con il Presidente Joseph Aoun, che rappresenta la speranza per tutti i libanesi che desiderano vedere il loro Paese riprendersi e liberarsi dalle influenze esterne e dai conflitti altrui, sia sul suo territorio che ai suoi confini. Affermiamo il nostro impegno a continuare a lavorare con tutti coloro che si impegnano con lealtà per migliorare la situazione di chi ha bisogno di assistenza, in particolare di chi vive nelle periferie, privato dei pochi servizi forniti dallo Stato, in quello che viene definito uno sviluppo regionale equilibrato. L'operato dell'organizzazione mira a incoraggiare i libanesi a rimanere nella loro patria e a vivere con dignità e autostima, attraverso i servizi forniti che li aiutano a vivere in armonia con il territorio e l'ambiente.

Ciò deriva da un principio fondamentale: non permettere alla disperazione di penetrare nelle loro anime, rafforzare la loro fiducia nelle proprie capacità e consolidare la loro fede nel Libano, che deve continuare a portare il messaggio di Papa San Giovanni Paolo II, che gli ha conferito una dimensione umana e cristiana unica".

Vale la pena ricordare che il Sovrano Ordine di Malta si è mosso in tutte le direzioni dal suo ritorno dal Libano, il 15 del mese scorso, per mobilitare il sostegno internazionale a favore del Libano. Il Sovrano Ordine di Malta intrattiene legami di lunga data con il Libano. Da oltre 70 anni, l'Ordine di Malta-Libano è un pioniere nel fornire assistenza sanitaria di base e servizi di assistenza sociale a tutto il Libano.

Comments


bottom of page