
Assadakah News Beirut - Il Gran Cancelliere del Sovrano Ordine di Malta, Riccardo Paternò di Montecupo, ha incontrato oggi il Patriarca maronita Béchara Boutros Rai a Bkerké, nell’ultimo giorno di visita in Libano. Durante l’incontro, il patriarca ha sottolineato l’importanza che la comunità internazionale riconosca la sovranità e la neutralità del Libano, mentre il Gran Cancelliere ha ribadito il pieno sostegno dell'Ordine di Malta in questa fase di ripresa.
“Il Presidente Aoun e con il lui il Primo ministro Salam e il governo – ha dichiarato il patriarca Rai – godono della piena fiducia di tutti i libanesi.

Il loro compito non è facile, ma noi tutti confidiamo che possano fare quanto necessario per avviarci verso la ricostruzione del Paese, fare nuove riforme e risollevare l’economia”.
Nella giornata di ieri il Gran Cancelliere si è recato nell’area della West Beqaa, dove sono presenti alcuni progetti umanitari dell’Associazione libanese dell’Ordine di Malta. Al mattino ha visitato l’Unità medica mobile di Kefraya, che sostiene le persone più vulnerabili dell’area, per poi spostarsi al Centro di cura per la comunità di Kefraya, gestito in collaborazione con le Suore della Carità di Besançon. Il Centro è diventato un punto di riferimento per questa vasta zona rurale, dove convivono persone di varie religioni.
Nel pomeriggio il Gran Cancelliere ha visitato il Centro agro-umanitario della West Beqaa e ha partecipato alla benedizione interconfessionale della nuova Unità di compostaggio, insieme al Ministro dell’Agricoltura del Libano Nizar Hani.

Hani ha sottolineato l’importanza di fornire servizi agli agricoltori per la produzione locale di sementi “trattandosi di una sfida che devono affrontare ogni giorno”, e si è congratulato con “il Centro Agro-umanitario dell’Ordine di Malta in Libano per i servizi forniti in questo ambito”, ricordando che “il compost ecologico sostituirà i prodotti chimici nel terreno agricolo”.
Parlando ai rappresentanti delle diverse comunità religiose, il Gran Cancelliere ha sottolineato che “l’agricoltura gioca un ruolo fondamentale nella vita delle comunità. Per questo motivo, supportare questo progetto innovativo permette all’Ordine di Malta di far fronte a molteplici problematiche umanitarie: insicurezza alimentare, povertà, degrado ambientale ed esclusione sociale. Come ho avuto l’opportunità di toccare con mano in questi giorni, l’Ordine di Malta in Libano è molto impegnato nel settore sanitario e sociale.

L’incontro interreligioso che abbiamo avuto testimonia che il Libano è un grande Paese e tutti, a prescindere dalla propria religione, devono lavorare insieme. Vi assicuro personalmente, a nome dell’Ordine di Malta, che saremo al vostro fianco in questo processo di ripresa verso la pace”.
Il Presidente dell’Associazione libanese dell’Ordine di Malta, Marwan Sehnaoui, ha notato come “il costante impegno dell’Ordine di Malta nella difesa dei principi di dignità, speranza, coesistenza e compassione ha guidato le sue azioni per espandere il suo raggio d’azione oltre l’assistenza sanitaria e sociale, per avventurarsi nell’agricoltura. Volevamo fornire programmi sostenibili che aiutassero tutti gli agricoltori a rimanere radicati nelle loro terre”.
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