Assadakah Beirut - Il presidente del parlamento del Libano, Nabih Berri, ha esortato gli stati membri dell'Organizzazione per la Cooperazione Islamica (OIC) che hanno concluso accordi con Israele, a cancellarli o congelarne l'attuazione, ovvero isolare diplomaticamente ed economicamente Israele. E' quanto emerso durante una riunione degli stati membri dell'OIC in corso in Algeria, nella quale è emerso come la responsabilità della difesa della Striscia di Gaza e della Palestina spetti all'intera nazione araba. Berri ha dichiarato che il piano israeliano attuato sulla Striscia di Gaza rappresenta la fine della sicurezza dei Paesi arabi e una divisione della regione, invitando il popolo palestinese a resistere con tutte le forze e a lavorare per realizzare il proprio diritto di fondare lo Stato palestinese con Gerusalemme come capitale. Berri ha insistito sulla formulazione di testi da parte degli Stati membri per fermare il genocidio compiuto da Israele contro Gaza.
Nel frattempo, decine di migliaia di combattenti di Hezbollah sono pronti alla guerra: lo ha detto un alto rappresentante, parlando a una folla di seguaci radunati nella periferia sud di Beirut. Migliaia di persone si sono radunate per condannare l'attacco contro l'ospedale Ahli di Gaza da parte di Israele. Di fronte alla folla ha preso poco fa la parola anche lo shaykh Hashem Safieddin, alto responsabile di Hezbollah, il quale ha promesso che ad ogni azione corriponderà una fragorosa reazione.
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