Assadakah Beirut - Le elezioni legislative libanesi previste per il 27 marzo dell'anno prossimo potranno essere rinviate per consentire ai ministeri competenti di completare in tempo le pratiche di preparazione al voto. E questo dopo che meno di un mese fa il parlamento di Beirut aveva approvato la decisione governativa di anticipare le consultazioni da maggio a marzo del 2022.
Il nodo più difficile da sciogliere sembra essere quello del voto dei libanesi residenti all'estero, circa un milione e mezzo di aventi diritto, tra i 300 mila fuggiti negli ultimi due anni dal Paese al collasso finanziario, e il resto dei cittadini nella diaspora (circa un milione e 200 mila).
Secondo il ministro degli Esteri Abdallah Bou Habib non ci sono i tempi tecnici per consentire ai libanesi all'estero di votare il 27 marzo prossimo. Le ambasciate e i consolati hanno in realtà già avviato le procedure online di registrazione, che scadranno il prossimo 20 novembre.
L'approvazione del parlamento della nuova data per il voto non è stata ancora ratificata a causa di una serie di ricorsi presentati dal partito della Corrente patriottica libera, guidato dal presidente della Repubblica Michel Aoun. In caso di ritardo di approvazione della decisione parlamentare, affermano i media, sarà pressoché impossibile andare a votare il 27 marzo.
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