Assadakah Beirut - Il governatore della Banca Centrale del Libano, Riad Salame, al centro di scandali e inchieste per la crisi che sta funestando il Paese dei Cedri, è sotto i riflettori della giustizia francese. I giudici hanno infatti deciso di comprendere il suo nome nella lista degli indagati per frode e riciclaggio, insieme al fratello Raja e ad altre personalità della finanza libanese, al centro di indagini in doversi Paesi d’Europa, per atti illeciti in materia finanziaria.
Gli investigatori francesi hanno notificato a Riad Salame il fatto che sarà denunciato per frode e riciclaggio di denaro, sulla base delle indagini su diversi conti bancari che sarebbero risultati falsi, fabbricati ad arte dallo stesso Salame llo scopo di provare la propria innocenza.
Il prossimo 16 maggio è prevista a Parigi l'udienza nei confronti di Salame, ma secondo i mezzi di stampa libanesi e internazionali non è chiaro se il governatore si recherà in Francia per assistere alla seduta giudiziaria. Al termine dell'udienza, riferiscono i media, Salame potrebbe essere formalmente accusato di riciclaggio e frode per illeciti che avrebbero fruttato a lui e ai suoi soci almeno 300 milioni di euro dal 1993 al 2019.
Le accuse sono state più volte respinte da Salame, in carica dal 1993 ai vertici della Banca Centrale del Libano e, di fatto, artefice della politica economica libanese degli ultimi 30 anni.
Il Paese dal 2019 vive la peggiore crisi economica della sua storia, è in default dal 2020 ed è da 30 anni governato da un cartello di politici strettamente legati a Salame e alla Banca Centrale. I media fanno sapere che nell'inchiesta è coinvolto anche Marwan Khaireddin, influente banchiere libanese, che avrebbe offerto a Salame la possibilità di certificare, con conti correnti definiti falsi dagli inquirenti, la legittimità delle operazioni finanziarie di Salame e del fratello Raja. Khaireddin, capo di Bank al Mawarid libanese, è ora in Francia. E' stato ascoltato dalle autorità di Parigi nell'ambito dell'inchiesta su Salame. Le autorità francesi hanno vietato a Khaireddin di lasciare il Paese, riferiscono i media.
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