Libano - Presidente Joseph Aoun all’Eliseo

Assadakah Beirut - Dopo una conferenza stampa congiunta, Il presidente della Repubblica, Joseph Aoun, e il presidente francese, Emmanuel Macron, hanno tenuto una conferenza congiunta che ha avuto al centro dell’incontro il rafforzamento e lo sviluppo delle relazioni franco-libanesi e il supporto che Parigi può fornire al Libano a livello di sicurezza, economia, energia e questione sociale.

Durante i colloqui, il presidente Aoun ha affermato la sua determinazione a implementare le riforme, che sono già iniziate con la nomina di un nuovo governatore per la Banca centrale del Libano e l'approvazione di una bozza di legge per abolire il segreto bancario. Il presidente Aoun ha anche dichiarato che le nomine e le procedure saranno presto completate, assicurando che il Libano è pronto per prendere parte alle riunioni della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale. I due presidenti hanno anche parlato della situazione libanese in seguito ai continui attacchi israeliani, con il presidente Macron che ha promesso di contattare il presidente americano Trump e il premier israeliano Netanyahu, per discutere della situazione e lavorare per consentire al comitato di monitoraggio di svolgere il proprio lavoro, in conformità con l'accordo raggiunto lo scorso novembre.

Dopo il suo incontro con il presidente francese Emmanuel Macron al Palazzo dell'Eliseo, il presidente Joseph Aoun ha condannato qualsiasi attacco al Libano e qualsiasi sospetto tentativo di riportare il Libano nella escalation di violenza. Il presidente Aoun ha anche invitato gli amici del Libano ad agire rapidamente per fermare il deterioramento e aiutare il Libano a implementare le risoluzioni internazionali.

A proposito della situazione di guerra, l'ex ministro e parlamentare Walid Jumblatt ha dichiarato che è dimostrato che il lancio di razzi in una situazione di delicatissimo equilibrio politico e militare, può portare solo devastazione e distruzione. Pertanto, aderisce all'implementazione delle risoluzioni internazionali, all'accordo di armistizio e all'estensione della sovranità statale su tutto il territorio libanese, al di sopra di ogni altra considerazione.