Assadakah Beirut - Dopo circa trent’anni di potere ininterrotto al vertice della Banca Nazionale del Libano, si conclude il mandato di Riad Salame, che ha accumulato diverse accuse sia da magistratura libanese che europea, e fra i principali responsabili della crisi economica che da oltre quattro anni affligge il Paese. In carica dal 1993, Riad Salame esce di scena, in un periodo estremamente delicato dal momento che la nomina di un successore di aggiunge alla necessità della nomina di un presidente della Repubblica e di un governo, nonché alla realizzazione delle ormai non rinviabili riforme.
Il primo ministro Najib Miqati ha affermato che i quattro vice governatori della Banca Centrale non si sono dimessi, come avevano in precedenza annunciato, ma rimangono al loro posto, assumendosi le responsabilità di guidare l'istituto di credito nazionale in attesa del successore di Salame, che potrebbe anche essere uno di loro.
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