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Libano/Iran: Nasrallah e Safieddine simboli del Risveglio Musulmano

Immagine del redattore: Maddalena CelanoMaddalena Celano

Maddalena Celano (Assadakah News) – Il primo vicepresidente iraniano Mohammadreza Aref ha reso omaggio alla memoria di Hassan Nasrallah e Hashem Safieddine, descrivendoli come figure chiave della resistenza musulmana e del risveglio regionale. Le sue dichiarazioni, rilasciate in concomitanza con la cerimonia funebre tenutasi a Beirut, sottolineano l’impatto profondo che questi leader hanno avuto nella lotta contro l’oppressione e nell’unificazione del mondo musulmano. Aref ha evidenziato il legame ideologico e spirituale che univa Nasrallah e Safieddine alla tradizione di lotta dell'Imam Hussain (AS), simbolo della resistenza contro l’ingiustizia. Secondo il vicepresidente, la loro assenza rappresenta una perdita significativa per il mondo islamico, ma la loro eredità continuerà a ispirare le nuove generazioni.


23/02/2025, Beirut: foto di Elisa Gestri
23/02/2025, Beirut: foto di Elisa Gestri

Un Funerale di Massa e il Futuro della Resistenza


Il grande afflusso di persone alla cerimonia funebre a Beirut testimonia il radicamento di Hezbollah nella società libanese e la portata della sua influenza nella regione. Aref, pur non potendo partecipare alla cerimonia per impegni istituzionali, ha espresso il suo rammarico e la sua vicinanza alla comunità sciita e ai sostenitori della resistenza.

Riconoscendo il vuoto lasciato dalla scomparsa di Nasrallah e Safieddine, Aref ha manifestato la sua fiducia nel fatto che il loro percorso sarà proseguito da giovani leader pronti a raccogliere il testimone della lotta contro il dominio israeliano e le ingerenze straniere in Medio Oriente.


23/02/2025, Beirut: foto di Elisa Gestri
23/02/2025, Beirut: foto di Elisa Gestri

23/02/2025, Beirut: foto di Elisa Gestri
23/02/2025, Beirut: foto di Elisa Gestri

Le Uccisioni e l’Escalation del Conflitto


Hassan Nasrallah è stato ucciso il 27 settembre 2024 in un attacco aereo israeliano contro il quartiere di Dahiya, a sud di Beirut, considerato il cuore della resistenza di Hezbollah. Una settimana dopo, il suo successore designato, Hashem Safieddine, ha subito la stessa sorte, in un’ulteriore operazione del regime israeliano.

Questi attacchi segnano una nuova fase dell’escalation tra Israele e Hezbollah, con conseguenze imprevedibili per la stabilità della regione. Il movimento sciita, da anni protagonista del fronte anti-israeliano, potrebbe reagire intensificando le proprie operazioni, mentre la comunità internazionale osserva con crescente preoccupazione il deteriorarsi della situazione in Libano e in tutto il Medio Oriente.

Le parole di Aref riflettono il profondo significato della perdita di Nasrallah e Safieddine per la resistenza islamica, ma anche la determinazione di Hezbollah e dei suoi alleati a proseguire nella lotta. Il futuro del movimento dipenderà dalla capacità dei suoi nuovi leader di mantenere la coesione interna e affrontare le sfide geopolitiche che si prospettano.


L’ayatollah Khamenei rende omaggio a Nasrallah e Safieddine: “La Resistenza non si fermerà mai”


Durante la cerimonia funebre a Beirut per Sayyed Hassan Nasrallah e Sayyed Hashem Safieddine, una delegazione ufficiale ha letto un messaggio del leader supremo della Rivoluzione Islamica, l’ayatollah Seyyed Ali Khamenei. Nel suo discorso, Khamenei ha elogiato i due leader di Hezbollah come figure centrali della resistenza contro l’oppressione e ha ribadito che la loro lotta continuerà fino alla vittoria finale.


23/02/2025, Beirut: foto di Elisa Gestri
23/02/2025, Beirut: foto di Elisa Gestri

Il Messaggio di Khamenei: “Il Cammino della Resistenza Brillerà Sempre”


L'Ayatollah Seyyed Ali Khamenei ha espresso profondo cordoglio per la scomparsa di Sayyed Hassan Nasrallah e Sayyed Hashem Safieddine, leader di Hezbollah recentemente assassinati. Nel suo messaggio, ha descritto Nasrallah come un "grande mujahid e comandante supremo della Resistenza nella regione", il cui "spirito e cammino brilleranno più gloriosamente ogni giorno". Riguardo a Safieddine, Khamenei lo ha definito "una stella splendente nella storia di questa regione" e "una parte inseparabile della leadership della Resistenza in Libano". Ha inoltre ribadito che "la resistenza contro l'usurpazione, l'oppressione e l'arroganza non finirà mai e continuerà finché non sarà raggiunto l'obiettivo finale". L’ayatollah Khamenei ha iniziato il suo messaggio con un versetto del Corano (63:8), sottolineando che il vero onore appartiene a Dio, ai Suoi messaggeri e ai credenti. Ha poi dichiarato che Nasrallah, definito “grande mujahid e comandante supremo della Resistenza”, è ora in uno stato di gloria eterna, mentre il suo spirito e la sua eredità continueranno a guidare i combattenti della resistenza.

Rivolgendosi ai nemici di Hezbollah, Khamenei ha affermato con fermezza che la lotta contro l’occupazione e l’arroganza imperialista non si fermerà mai, ma proseguirà fino al raggiungimento dell’obiettivo finale.

Il leader iraniano ha inoltre reso omaggio a Sayyed Hashem Safieddine, ricordandolo come una figura chiave della leadership della Resistenza in Libano e un fedele compagno di Nasrallah. Ha concluso il messaggio inviando un saluto speciale ai giovani combattenti libanesi, esortandoli a continuare il cammino dei martiri.


23/02/2025, Beirut: foto di Elisa Gestri
23/02/2025, Beirut: foto di Elisa Gestri

La Delegazione Iraniana a Beirut


In rappresentanza dell’ayatollah Khamenei, una delegazione di alti funzionari religiosi e politici è giunta a Beirut per partecipare ai funerali. Tra i membri della delegazione figurano Mohammad Hassan Akhtari, Hujjat al-Islam Seyyed Mojtaba Hosseini, Mohsen Qomi e Seyyed Reza Taghavi. La loro presenza sottolinea il legame profondo tra l’Iran e Hezbollah e il ruolo che Teheran continua a svolgere nel sostenere la Resistenza. Recentemente si evidenzia un'escalation senza precedenti nel conflitto tra Israele e Hezbollah, alimentando tensioni in un Medio Oriente già instabile. La comunità internazionale osserva con attenzione l’evolversi della situazione, mentre la Resistenza libanese si prepara a rispondere alla perdita dei suoi leader storici.

Il messaggio di Khamenei non lascia dubbi: la morte di Nasrallah e Safieddine non segna la fine di Hezbollah, ma piuttosto il rafforzamento della sua determinazione. La loro eredità, secondo il leader iraniano, continuerà a ispirare nuove generazioni di combattenti. L’Iran conferma il suo sostegno alla Resistenza, mentre la regione si trova di fronte a una fase cruciale della sua storia.


23/02/2025, Beirut: foto di Elisa Gestri
23/02/2025, Beirut: foto di Elisa Gestri

 

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