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Immagine del redattoreLetizia Leonardi

Libano - Arrivata la reliquia del cardinale armeno Agagagian


Letizia Leonardi (Assadakah News) - Il Paese dei Cedri, per far cessare la guerra, chiede aiuto anche al cardinale Gregorio Pietro XV Agagianian. La capitale del Libano Beirut ha accolto le spoglie del quasi beato armeno.

Si è trattato di un evento eccezionale. I resti sono arrivati ieri all’aeroporto Internazionale Rafic Hariri, per essere esposti per le preghiere dei fedeli nella cattedrale armeno cattolica di Sant’Elia e San Gregorio Illuminatore in Piazza dei Martiri.

Una traslazione molto attesa dal Patriarcato Armeno Cattolico di Cilicia e dalla comunità armena cattolica e per tutto il popolo libanese.

Krikor Bedros XV Agagianian, questo il suo nome in lingua armena, cardinale della chiesa cattolica, è stato il quindicesimo Patriarca di Cilicia degli armeni cattolici. Ordinato prete il 23 dicembre del 1917, è stato nominato Vescovo  l'11 luglio del 1935 ed eletto Patriarca di Cilicia degli Armeni cattolici il 30 novembre del 1937.  Nel 1956 il Papa Pio XII lo aveva nominato cardinale. Poliglotta e giurista, Agagianian è stato prefetto, dal 18 luglio 1960 al 19 ottobre 1970, nella Sacra Congregazione De Propaganda Fide. Il quasi beato armeno ha concluso la sua esistenza a Roma il 16 maggio del 1971.

Le spoglie sono state custodite fino a ieri nella Chiesa armena di San Nicola da Tolentino di Roma. Ad accoglierlo nella capitale libanese è stato il Patriarca di Cilicia degli armeni Cattolici Raphael Bedros XXI Minassian, che aveva promosso la causa di beatificazione e canonizzazione e che ha presieduto la solenne cerimonia.

Minassian ha seguito l'importante trasferimento in ogni sua fase. Oltre al Patriarca Minassian, erano presenti, alla cerimonia di accoglienza a Beirut, il primo inistro libanese Najīb ʿAzmī Mīqātī e diverse personalità religiose, politiche e della società civile. Lo scopo di questo trasferimento mira a unire i libanesi di tutte le confessioni religiose e promuovere l’unità nazionale e il dialogo interreligioso. Al termine della cerimonia, i resti del cardinale Agagianian sono stati accompagnati in processione alla cattedrale armeno cattolica dei Santi Elia e Gregorio Illuminatore, in un sepolcro realizzato per l'occasione.

Dopo 53 anni dalla sua morte, l'arrivo di questa reliquia rappresenta un gesto di rispetto e un messaggio alla comunità libanese a vivere secondo i suoi principi di carità e servizio. Agagianian, durante la sua esistenza, ha edificato chiese, scuole e orfanotrofi ed è per questo che è molto amato dal popolo del Paese dei Cedri. Si tratta di un’opportunità unica per rinnovare la fede e rafforzare i legami interconfessionali nel Paese.

Il religioso armeno ha sempre incarnato l’uomo di fede e ha rappresentato la nuova creatura di cui parla San Paolo nelle sue lettere. Nella sua attività di missionario ha sacrificato tutto, persino la sua esistenza e ora il mondo intero cristiano volge la speranza della sua intercessione per la fine della sanguinosa guerra.

(Foto dell'Archivio Storico Pontificio Collegio Armeno di Roma)

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