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Libano – Il culto di Basilio e Gregorio

Camille Eid – Due nomi illustri Basilio e Gregorio, celebrati insieme dalla Chiesa latina. In Oriente, venivano celebrati separatamente: il 1° gennaio per Basilio il Grande باسيليوس الكبير, il 25 gennaio per Gregorio Nazianzeno غريغوريوس النزينزي, poi sono ricordati insieme a Giovanni Crisostomo يوحنا الذهبي الفم il 30 gennaio sotto il nome collettivo de "i tre astri", الثلاثة أقمار, traduzione araba del greco Τρεις Ιεράρχες.

Le chiese libanesi dedicate ai due santi sono le seguenti: Ain el-Delb, vicino a Sidone, una chiesa greco-cattolica di San Basilio; Maarab, nel Kesruan, una chiesa maronita ristrutturata nel 1885 e dedicata ai santi Basilio e Gregorio; Ashkout, sempre nel Kesruan, una chiesa maronita del 1918 dedicata a S. Gregorio; Smar Jbeil, nel distretto di Batroun, una chiesa maronita dedicata ai santi Basilio e Nohra; Halba, nel distretto di Akkar, una chiesa greco-ortodossa di San Basilio.

Va tuttavia ricordato che San Basilio è il patrono di tutti gli ordini, maschili e femminili, nati a partire dal 1823 nella Chiesa melchita, che vengono perciò definiti "basiliani": dai salvatoriani, agli aleppini e agli choueiriti. Nella chiesa di Maarab riposa il primo nunzio apostolico maronita. Mons. Paul Tabet (+ 2009) era entrato giovanissimo nel corpo diplomatico vaticano e aveva rappresentato la S. Sede in diversi Paesi, tra cui la Grecia e la sede dell'Onu a Ginevra. Andato in pensione nel 2005 fu scelto come consulente per il dialogo islamico-cristiano da papa Benedetto XVI.

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