Assadakah Beirut - L'inamovibile e contestato governatore della Banca centrale libanese, il 71enne Riad Salame, è al centro di un'inchiesta aperta in Lussemburgo per illeciti finanziari. Lo riferiscono media di Beirut che citano fonti giudiziarie del paese europeo.
Secondo i media, l'ufficio di Salame a Beirut ha affermato che il governatore non è stato messo al corrente di nessuna procedura aperta nei suoi confronti in Lussemburgo.
A capo della Banca centrale libanese da 28 anni, Salame è anche coinvolto in due diverse inchieste, una in Svizzera e una in Francia con accuse che vanno dall'appropriazione indebita di fondi pubblici al riciclaggio di danaro, dall'arricchimento illecito all'evasione fiscale. Salame ha finora respinto ogni accusa affermando di essere "un capro espiatorio" e "vittima di un complotto". Il governatore della Banca centrale è da più parti indicato come uno dei responsabili del fallimento finanziario del Libano, palesatosi alla fine del 2019 e ufficialmente riconosciuto dal governo di Beirut nel marzo del 2020.
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