Assadakah Beirut - "Dal punto di vista della sicurezza lascio un Paese che non ha visto più la guerra da 16 anni...Gli ultimi razzi lanciati dal Libano verso Israele sono stati ad agosto scorso: la crisi è dietro l'angolo, ma anche grazie a Unifil la situazione è stabile e lascio il Paese con la consapevolezza che entrambe le parti non vogliono scatenare un'altra guerra". Lo ha detto il generale di divisione Stefano Del Col, capo missione e comandante delle Forze uscente nel corso della cerimonia che si è svolta Naqoura per l'avvicendamento al comando di Unifil che ora vede a capo il Generale spagnolo Aroldo Lázaro Sáenz.
Il generale Del Col aveva assunto il comando di Unifil nell'estate 2018. "Il teatro operativo consegnato- riporta la Difesa in una nota- in questi anni, ha subito importanti cambiamenti, nonché caratterizzato da grandi sfide che hanno richiesto uno sforzo costante per il mantenimento della stabilità lungo la Blue Line, centro di gravità della missione.
Un impegno che in un quadro così articolato, come riconosciuto recentemente dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, è andato oltre l'assolvimento del mandato confermando i peacekeeper militari e civili nell'Area di Operazione e sulle navi di Unifil alla guida del generale Del Col, quale garanzia di equilibrio nell'assicurare canali di comunicazione aperti per ridurre la tensione tra le parti e prevenire gravi escalation in un paese dove la stabilità resta vulnerabile". "Il mio auspicio- questo il saluto di congedo di Del Col- è che ci si possa muovere da questa situazione in un cessate il fuoco permanente, in un processo di pace in evoluzione... La via della pace non è facile... Unifil la sostiene. In Libano bisogna avere il coraggio di guardare avanti al futuro, girando le spalle al passato, per un costruire un futuro di pace per i due Paesi".
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