Camille Eid - I cristiani del Libano fanno memoria di due famosi fratelli, Cosma e Damiano, perché questa è la probabile data della dedicazione della basilica che a Roma porta il loro nome, edificata da papa Felice IV (525-530). I due medici romani subirono il martirio a Ciro, in Siria, durante il regno di Diocleziano e il loro culto si diffuse in tutto l'Oriente fin dal IV secolo.
In Libano ci sono tre chiese dedicate a loro, tutte nel distretto settentrionale di Koura. Una chiesa greco-ortodossa a Btorram, una maronita a Bziza, e un'altra maronita con annesso monastero, costruiti nel 1497 a Bnihrane, ormai in rovina.
Ma non è finita. Nell’ultima domenica di settembre, è grande festa nella località di Hasroun (poco prima di Bsharre) per la ricorrenza del santo patrono, Mar Laba, che corrisponde a S. Giuda Taddeo. A Hasroun passavo le vacanze con la scuola alle elementari, e mi colpiva il fatto che quasi tutti i maschi della nostra età si chiamassero Laba (qualche compagno chiamava per scherzo "Laba" per strada e tutti si giravano).
Altri luoghi di culto di Mar Laba si trovano a Midane (Jezzine), Raachine (Kesruan, un monastero), Jannet Qartaba (Byblos), Bshinine (Zghorta), Majdala (Akkar) e Barsa (Koura).
Oggi si celebra la festa di S. Vincenzo de' Paoli, in franco-libanese Mar Mansour de Paul مار منصور دي بول. Devo molto a questa figura perché i miei primi anni di studio (tutta la scuola elementare e buona parte delle medie) li ho trascorsi in scuole gestite proprio dai padri lazzaristi, la congregazione da lui fondata. I lazzaristi (nome ufficiale: congregazione della Missione) sono arrivati in Libano nel 1783 dopo la soppressione della Compagnia di Gesù. Per questo motivo, buona parte della loro missione è concentrata sull'educazione.
Troviamo chiese dedicate a Mar Mansour fuori dall'ambito lazzarista, come a Naccache- Dbaye (maronita), ma il grosso fa capo alla suddetta Congregazione. Più precisamente, ad Achrafieh, dove si trova la sede provinciale; poi nel Metn a Bhersaf, Bhannes, Dahr el-Sawan, Brummana, Baskinta; nel Kesruan, ad Aintoura e Ajaltoun; e infine nel distretto di Zghorta a Ehden e Mejdlaya. Altri luoghi sono stati purtroppo chiusi, come a Fanar e Rayfoun.
Da due anni ormai faccio parte di un gruppo WhatsApp che raccoglie gli ex alunni della scuola media che dicevo prima. Non vi dico l'emozione di ritrovare non solo i vecchi compagni, ma anche alcuni professori (tra cui quello di arabo). Qualcuno è pure diventato prete... lazzarista. Molti del gruppo non vivono più in Libano, ma quest'estate siamo riusciti ad organizzare le "retrouvailles" nella madrepatria, nonostante la situazione difficile. Io non sono potuto andare, ma era come se ci fossi grazie a foto e video dal vivo. Viva Mar Mansour!
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