Assadakah Rona News/Agenzia Nova - Produzione di energia elettrica a Tiro in favore degli uffici della Municipalità della Centrale Operativa della sede delle Forze Armate libanesi attraverso la fornitura e messa in opera di due impianti fotovoltaici. Sono stati questi i progetti di Cooperazione Civile-Militare (CIMIC) portati a termine dal Contingente italiano in Libano e inaugurati nei giorni scorsi. Ad entrambe le cerimonie di inaugurazione ha partecipato il generale Massimiliano Stecca, Comandante del Settore Ovest di UNIFIL e del Contingente Italiano in Libano. Il Sindaco di Tiro, Ingegnere Hassan Mohammed Dbouk, e il Generale di Brigata Maroun Kobayati, Comandante delle Forze Armate Libanesi del South Litani Sector (SLS) hanno presieduto i rispettivi eventi.
Durante i discorsi di rito, il Sindaco Dbouk ha enfatizzato l'importanza del progetto per il Comune e, di riflesso, per la popolazione tutta ""di questa donazione beneficeranno tutti perché potremo garantire un servizio migliore alla comunità di Tiro riveste ancora più importanza in questo momento di crisi energetica che stiamo attraversando. Grazie Generale e grazie Italia" ha chiarito il primo cittadino. Anche il generale Kobayati, durante il suo intervento, ha ringraziato l'Italia e il generale Stecca", questi pannelli che alimenteranno la Centrale Operativa, permetteranno ai miei uomini di meglio operare a tutela di tutta la comunità.ci siete da sempre vicini e di questo vi siamo estremamente grati".
La donazione, organizzata dalla Cellula G9 (Cooperazione Civile-Militare) del Comando del Sector West, si inquadra nell'area di intervento destinata alle Amministrazioni - Forze di Sicurezza e di Supporto essenziale all'ambiente Civile, settore. E' quanto scrive nella nota il Ten. Col. Biagio Liotti, Capo Cellula Pubblica Informazione e Portavoce del Contingente Italiano Joint Task Force Lebanon Sector West Public Information Office Chief.
Inoltre, il rappresentante dell'Organizzazione Mondiale della sanita' in Libano, Iman Shankiti, e l'ambasciatrice d'Italia a Beirut, Nicoletta Bombardiere hanno firmato oggi presso l'ambasciata d'Italia nella capitale libanese un accordo del valore di 1.616.000 euro nell'ambito di un progetto per il rafforzamento dei sistemi sanitari pubblici del Paese dei cedri. Lo riferisce un comunicato congiunto di Oms Libano, Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics) e ambasciata d'Italia.
Il progetto si basa su due pilastri principali: il primo e' quello di migliorare la capacita' normativa del governo in termini di accesso a farmaci di qualita' e adottare il sistema dei codici a barre farmaceutici a livello nazionale; il secondo mira a rafforzare la capacita' degli ospedali pubblici di fornire servizi di qualita' attraverso il supporto di alcuni ospedali pubblici in termini di capacita' di cure di emergenza. "Questo generoso contributo fa parte del continuo sostegno del governo italiano al sistema sanitario libanese. Come sempre, rimaniamo fedeli al nostro motto che la salute dovrebbe essere accessibile a tutti. E vorrei aggiungere che nessuno dovrebbe essere escluso", ha dichiarato Iman Shankiti. Questo progetto e' attuato dall'Oms in stretto coordinamento con il Ministero della Salute Pubblica in Libano, in conformita' con le priorita' del ministero.
L'ambasciatrice d'Italia in Libano, Nicoletta Bombardiere, ha affermato: "L'obiettivo della cooperazione italiana e' contribuire alla salute globale attraverso la promozione della copertura sanitaria universale, dell'equita' e dell'accesso alla salute per tutti.
Rafforzare il sistema sanitario pubblico e migliorare la qualita' dei servizi sanitari sono esempi chiave della nostra strategia in questo settore in Libano". Da parte sua, la direttrice dell'ufficio dell'Aics in Libano, Alessandra Piermattei, ha affermato che "per la cooperazione italiana la salute e' un aspetto essenziale dello sviluppo sociale ed economico della popolazione". Per questo, ha aggiunto "riteniamo che l'accesso ai farmaci e all'assistenza sanitaria sia molto importante nell'attuale difficile contesto in cui sta cadendo il Libano". Il governo italiano e' sempre stato in prima linea nel sostenere il popolo libanese contribuendo generosamente al rafforzamento del sistema sanitario, sia in termini di governance e infrastrutture, sia in termini di miglioramento della qualita' delle cure, in particolare delle cure di emergenza. Inoltre, il governo italiano ha effettuato una donazione d'urgenza di medicinali antitumorali pediatrici, del valore di 500.000 euro, che sono stati consegnati al ministero della Salute libanese tramite l'Oms.
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