Assadakah Beirut - L'inviato speciale Usa Amos Hochstein, incaricato di mediare tra Libano e Israele per la spartizione delle risorse energetiche a largo delle coste dei due paesi, in stato di belligeranza dalla loro nascita più di 70 anni fa, ha concluso oggi la sua missione di due giorni a Beirut.
"C'è una opportunità perché abbiamo ridotto alcune lacune sulla questione della demarcazione delle frontiere marittime", ha detto Hochstein citato dai media libanesi. "Si può giungere a un accordo... ma sia ben chiaro che questo non lo raggiungiamo noi ma tocca a Israele e al Libano raggiungerlo", ha aggiunto. Hochstein, proveniente da Israele, ha incontrato tra ieri e oggi i principali rappresentanti istituzionali libanesi.
Le trattative dirette tra i due paesi erano cominciati nell'autunno del 2020 dopo dieci anni di negoziati indiretti, sempre mediati dagli Stati Uniti.
Al largo delle coste libanesi e israeliane si trovano giacimenti di gas naturale, parzialmente esplorati da Israele e sui quali Beirut rivendica diritti di sovranità.
Amos Hochstein ha concluso la sua missione a Beirut (ANSAMed) - BEIRUT, 09 FEB - "C'è una opportunità perché abbiamo ridotto alcune lacune sulla questione della demarcazione delle frontiere marittime", ha detto Hochstein citato dai media libanesi. "Si può giungere a un accordo... ma sia ben chiaro che questo non lo raggiungiamo noi ma tocca a Israele e al Libano raggiungerlo", ha aggiunto.
Le trattative dirette tra i due paesi erano cominciati nell'autunno del 2020 dopo dieci anni di negoziati indiretti, sempre mediati dagli Stati Uniti.
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