Assadakah Beirut - I militari italiani presenti nel sud del Libano, nell'ambito della missione Onu (Unifil) schierata a ridosso della Linea blu di demarcazione con Israele, continuano il loro impegno per la valorizzazione del patrimonio archeologico locale.
In un comunicato diffuso nelle ultime ore, il vertice del contingente italiano, inquadrato nella missione Unifil su base Aereomobile Brigata Friuli e comandato dal generale Stefano Lagorio, ha dato conto del completamento dei lavori, portati a termine dai caschi blu italiani, nel sito archeologico di Mina, nella città di Tiro, 90 km a sud di Beirut.
I lavori hanno riguardato la manutenzione dell'impianto fotovoltaico di illuminazione esistente e l'ampliamento dello stesso impianto in altre due aree del sito archeologico.
Questo è dal 1984 inserito nella lista Unesco del patrimonio dell'umanità e contiene resti di epoca romana, ellenistica e bizantina. In un comunicato diffuso nelle ultime ore, il vertice del contingente italiano, inquadrato nella missione Unifil su base Aereomobile Brigata Friuli e comandato dal generale Stefano Lagorio, ha dato conto del completamento dei lavori, portati a termine dai caschi blu italiani, nel sito archeologico di Mina, nella città di Tiro, 90 km a sud di Beirut.
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