Assadakah Beirut - I peacekeeper italiani continuano a sostenere il progetto "Forli' per il Libano" a sostegno della popolazione libanese che vive ormai da qualche anno una crisi socio-economica senza precedenti. Secondo un comunicato stampa della Joint Task Force - Lebanon Sector West di Unifil, la forza di interposizione delle Nazioni Unite schierata nel Libano meridionale, la città di Forlì ha concretizzato un progetto di vitale importanza per la popolazione libanese residente nel sud del Libano nell'ambito della provincia di Tiro.
I caschi blu di Italbatt, la componente di manovra del contingente italiano in Libano, hanno attivato lo scoro 28 dicembre un impianto fotovoltaico presso la scuola superiore pubblica del comune di Al Bazuryeh, uno dei tre presenti nell'area di responsabilità del battaglione italiano, che ha un bacino di utenza di circa 700 ragazzi, molti provenienti da villaggi limitrofi al comune di Al Bazuriyeh, capitalizzando gli sforzi della comunità forlivese orientata a sostenere progetti per lo sviluppo dell'istruzione e della cultura. La direttrice del liceo, la dottoressa Elham Faraj, che già aveva fatto apportare notevoli migliorie all'Istituto attraverso la realizzazione di diverse aule multimediali e l'acquisto di tecnologie all'avanguardia, ha chiesto aiuto ai militari italiani poiché a causa della pandemia e della gravissima crisi socio-economica la mancanza di elettricità e l'impossibilità di acquistare il gasolio per l'alimentazione dei gruppi elettrogeni avevano fermato lo sviluppo delle attività didattiche.
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