Assadakah News - E' di 11 miliardi di dollari la stima dei costi di ripresa e ricostruzione del Libano dopo la guerra tra Israele e Hezbollah, conclusasi con un cessate il fuoco lo scorso novembre. "Le necessità di ricostruzione e ripresa in seguito al conflitto che ha colpito il Libano sono stimate in 11 miliardi di dollari", si legge in un rapporto della Banca Mondiale su danni e perdite dall'8 ottobre al 20 dicembre 2024.
La Banca mondiale ha proposto al Libano un progetto di aiuto finanziario da 1 miliardo di dollari, destinato alla ricostruzione del Paese nel post-guerra, inclusi 250 milioni di dollari sotto forma di prestiti. La notizia è stata diffusa quest'oggi dal governo libanese dopo i colloqui tra il primo ministro, Nawaf Salam, e i responsabili dei ministeri competenti con i funzionari della Banca Mondiale, guidati da Jean-Christophe Carret, direttore del dipartimento per il Medio Oriente dell'istituzione finanziaria. L'iniziativa include la rimozione delle macerie e la ricostruzione delle infrastrutture. Salam ha sottolineato l'importanza di concentrare particolare attenzione sul sud del Paese e sulle comunità di confine, gravemente colpite durante l'ultimo conflitto con Israele. La Banca mondiale aveva precedentemente stimato che il Libano avrebbe bisogno di oltre 11 miliardi di dollari per la ricostruzione.
Nella stessa giornata, il ministro delle Finanze libanese Yassine Jaber, al termine di un incontro con una delegazione del Fondo Monetario Internazionale (FMI), ha riferito ai giornalisti che i colloqui hanno definito una roadmap per rivitalizzare il Paese, dopodiché le autorità libanesi saranno pronte a firmare un nuovo accordo con l'FMI. Jaber ha precisato che, prima di procedere a trattative più sostanziali, e' necessaria la nomina di un nuovo governatore della Banca centrale del Libano e l'attuazione di riforme. Da ottobre 2019, il Libano è immerso in una grave crisi economica, con tutte le banche del paese che hanno congelato i conti in valuta estera dei depositanti. Beirut aveva raggiunto un accordo con l'FMI nel 2022 per ricevere 3 miliardi di dollari di aiuti, ma non è ancora riuscito ad attuare le riforme pianificate.
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