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Libano - Ancora scontri nel Sud

Assadakah Beirut - Quella che segue è una dichiarazione congiunta della coordinatrice speciale delle Nazioni Unite per il Libano, Jeanine Hennis-Plasschaert, e del capo missione e comandante della forza dell'UNIFIL, tenente generale Aroldo Lázaro: "Mentre le comunità in Libano e nel mondo celebrano l'Eid Al-Adha, la famiglia delle Nazioni Unite ribadisce il suo appello a tutti gli attori lungo la Linea Blu a deporre le armi e impegnarsi in un percorso di pace.  Da ottobre abbiamo visto troppe vite perse, famiglie sradicate e quartieri distrutti. Siamo profondamente preoccupati per l’escalation a cui abbiamo assistito di recente. Il pericolo di un errore di calcolo che porti a un conflitto improvviso e più ampio è molto reale, e continuiamo a dialogare con le parti e a esortare tutti gli attori a cessare il fuoco e ad impegnarsi a lavorare per una soluzione politica e diplomatica, che è l’unica soluzione duratura. In questo Eid Al-Adha, auguriamo a tutti di celebrare la compassione, l'armonia e, soprattutto, la pace".

Le ostilità sono divampate ancora una volta nel Sud, quando rinnovati bombardamenti di artiglieria hanno preso di mira la periferia della città di Houla, in particolare verso l'area di Wadi Salouqi. L'artiglieria israeliana ha lanciato un duro attacco anche sulla città di Markaba, e ha colpito anche la periferia di Naqoura e Alma al-Shaab nel settore occidentale.

Ad aggravare ulteriormente la situazione, le forze israeliane hanno sparato proiettili al fosforo contro le squadre di protezione civile che lavoravano per spegnere gli incendi a Houla. Questi incendi avevano già raggiunto le aree residenziali, minacciando le abitazioni civili.

L'aeronautica israeliana ha anche condotto raid sulle città di Kfarkila e Odaisseh, aggiungendosi alla crescente lista di località prese di mira. Il fuoco intermittente di artiglieria proveniente da posizioni israeliane all'interno dei territori palestinesi occupati ha colpito la periferia di Ayta al-Shaab nel distretto di Bint Jbeil.

Anche la città di Talousa è stata attaccata da proiettili al fosforo. Di conseguenza, un’ambulanza dell’Autorità sanitaria dell’Associazione scout islamica ha trasportato due persone colpite da asfissia all’ospedale governativo di Marjayoun. Queste persone stavano aiutando negli sforzi di soppressione degli incendi a Kfarkila, che era stata colpita in precedenza dalle forze israeliane. Infine, l’artiglieria israeliana ha preso di mira Wadi al-Asafir nella città di Khiam, continuando la serie di azioni aggressive in tutta la regione.

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