Talal Khrais - Per molti anni è stato la più viva coscienza del giornalismo del mondo arabo. Talal Salman è scomparso all’età di 85 anni, dopo una carriera che pochi possono vantare. Ho appreso con grande tristezza la scomparsa del fondatore e grande ispiratore del quotidiano “As-Safir” Talal Salman, che ci ha lasciato ieri, 25 agosto.
Fra il 1986 e 2017 sono stato corrispondente a Roma del quotidiano “As-Safir”, il quotidiano del Libano nel Mondo e del Mondo in Libano, la voce di chi non ha voce. Ho imparato da Talal Salman a essere giornalista di coscienza e a non dimenticare mai l'etica della professione.
Salman era nato a Chmestar (Baalbeck) nel 1938. Sposato dal 1967 con Afaf Mahmoud al-Asaad, padre di quattro figli. Hanadi, Rabia, Ahmed e Ali. Portabandiera di decenni di nazionalismo arabo e di importanti cause nella regione, in particolare quella palestinese, il quotidiano “As-Safir” ha pubblicato il suo ultimo numero il 31 dicembre 2016, operando in uno dei contesti più difficili dal 1973, anno della sua fondazione. Per elencare i successi, i traguardi, l’impegno di Talal Salman non basterebbero mille pagine. Una volontà di ferro, dimostrata in varie occasioni, specialmente nel 1980, quando la redazione di “As Safir” venne distrutta da una esplosione e altri ordigni esplosivi colpirono la casa di Salman. Anche nel 1984, quando riuscì a scampare a un tentativo di assassinio non lontano dalla propria casa, a Ras Beirut. Un chiaro e più che evidente segno che Salman aveva centrato in pieno l’importanza di quella che considerava una vera e propria missione, e la coscienza che tutto ciò aveva fatto di lui una persona “scomoda”, pericolosa, con non pochi nemici. Ma lui è andato avanti, con coraggio, sempre.
Nel 2009 il Dubai Media Forum elesse Talal Salman “Personalità Mediatica dell’Anno” e successivamente, la Facoltà di Scienze dell’Informazione dell’Università del Libano lo premiò con un dottorato Honoris Causa, in riconoscimento del suo ruolo nel giornalismo internazionale.
“As-Safir” è stato uno degli organi di informazione più importanti del Libano e non solo, fino al 31 dicembre 2016, quando dovette fermare l’attività a causa di enormi problemi finanziari, ma l’impronta data da questo giornale e dal suo grande direttore rimarranno sempre un esempio di come chi sceglie questa professione dovrebbe comportarsi, agire, lavorare, andare sempre avanti verso gli obiettivi che ci si prefigge. Un esempio soprattutto per i giovani che si affacciano al mondo dell’informazione seria e competente.
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