(Agenzia Nova) – Le attività delle Nazioni Unite in Libano continuano senza sosta per assicurare il controllo della vasta area di responsabilita' assieme alle Forze armate libanesi (Laf), il cui sostegno e' uno dei pilastri su cui si fonda il mandato ONU nella Terra dei Cedri. Lo riferisce l'ufficio stampa della task force congiunta del settore occidentale di Unifil in un comunicato. Cooperazione, interoperabilita' e coordinamento sono i parametri fondamentali sui quali si basa la costante attivita' addestrativa condotta quotidianamente dai militari del battaglione di manovra italiano che opera nel settore occidentale dell'area di operazioni di Unifil, affidato al comando del generale di brigata Giuseppe Bertoncello, che ricopre anche il ruolo di comandante del contingente nazionale.
L'ultimo modulo addestrativo appena concluso, sviluppato congiuntamente con la Quinta brigata delle Laf, ha avuto per scenario l'approccio operativo nei centri abitati, con lo scopo di armonizzare le rispettive procedure tecnico-tattiche. In particolare, la progressione addestrativa ha visto, nella sua fase iniziale, approfondire le tecniche di movimento congiunto e le formazioni di una pattuglia mista, per poi focalizzare l'attenzione sulla bonifica ambientale di singoli edifici di varia conformazione e natura. Durante tutte le fasi, sono stati simulati il ferimento di membri dei team, la loro stabilizzazione da parte di soccorritori militari e la successiva esfiltrazione su mezzi tattici. Per innalzare il livello di corrispondenza alla realta' dell'addestramento, e' stato inoltre utilizzato munizionamento da simulazione ad ogiva marcante. Per l'addestramento congiunto con le Forze armate libanesi, il Comando a guida italiana del settore occidentale di Unifil mette periodicamente in campo ufficiali esperti nel campo della pianificazione operativa e addestrativa, organizzando con istruttori del quinto reggimento fanteria Aosta di Messina e del reggimento Lancieri di Aosta (Sesto) di Palermo intense attivita' addestrative nel comprensorio del poligono di Chewakeer, nei pressi dell'antica citta' fenicia di Tiro. Questo ha consentito nel tempo un vero e proprio amalgama tra peacekeeper di Unifil e Laf, garantendo cosi' un accrescimento del reciproco supporto, una maggiore conoscenza, una migliore cooperazione e coordinazione, ai fini di un piu' efficiente ed efficace impiego delle rispettive risorse e dello strumento operativo.
La missione italiana in Libano a guida Brigata "Aosta", al suo terzo mandato nella Terra dei cedri con i colori delle Nazioni Unite, ha la responsabilita' del settore ovest di Unifil in cui operano 3.800 caschi blu di 16 dei 48 Paesi contributori alla missione Onu e di cui fanno parte oltre 1.000 Caschi Blu italiani. Le attivita' svolte in teatro operativo sono condotte sotto il coordinamento e secondo le direttive impartite dal Comando Operativo di Vertice Interforze (Covi), guidato dal generale di Corpo d'armata Francesco Paolo Figliuolo. Il Covi e' l'organo di staff del capo di Stato maggiore della difesa, deputato alla pianificazione, coordinazione e direzione delle operazioni militari, delle esercitazioni interforze nazionali e multinazionali e delle attivita' a loro connesse.
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