Assadakah News Agency - Ferma e decisa condanna, da parte della Lega Araba, per l’attacco israeliano contro l’edificio del Consolato della Repubblica Islamica dell’Iran a Damasco, che ha causato la morte di 11 persone, fra cui diversi alti ufficiali superiori della Guardia della Rivoluzione Islamica.
Il Segretario Generale della Lega Araba ha confermato oggi in un comunicato che questo attacco costituisce una violazione della sovranità della Repubblica Araba di Siria oltre che della Repubblica Islamica dell’Iran, e una nuova grave violazione da parte di Israele del diritto internazionale, in particolare della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche relative al rispetto delle sedi diplomatiche.
La Lega Araba inoltre mette in guardia la comunità internazionale dal pericolo delle azioni commesse da Israele, che mirano ad espandere la guerra a livello regionale, e a generale uno stato di caos, invocando la necessità di proseguire gli sforzi per fermare immediatamente questa guerra e porre fine ai crimini commessi da Israele, perpetrati con cadenza giornaliera.
Una nuova escalation che rischia di espandere sempre più il conflitto in Medio Oriente, e un vero e proprio atto di guerra contro una sede diplomatica, il primo nella storia dopo la seconda guerra mondiale.
Si attendono i risultati del Consiglio di Sicurezza ONU, convocato su richiesta della Russia, che ha a sua volta espresso ferma e decisa condanna per il crimine israeliano, affermando che purtroppo agli Stati Uniti serve una guerra per la eventuale rielezione di Joe Biden.
Per la cronaca, l'unico presidente americano eletto con gli USA non coinvolti apertamente in un conflitto fu Jimmy Carter, il quale perse appunto le elezioni per il secondo mandato.
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