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Lega Araba - Lettera aperta del segretario generale a Josep Borrell

Assadakah News Agency - Il segretario generale della Lega degli Stati Arabi, Ahed Aboul Gheit, ha indirizzato una lettera aperta all’Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell, in merito alla situazione di assoluta emergenza nella Striscia di Gaza: “Il Cairo, 13 ottobre 2023 – Carissimo amico nonché Alto Rappresentante dell’Unione Europea, l’attuale attacco israeliano a Gaza non è solo una guerra, ma un vero e proprio crimine di guerra.

Ad oggi, sono state scaricate sui civili palestinesi della popolazione di Gaza oltre 4.000 tonnellate di esplosivi e munizioni, da domenica scorsa, senza riguardo a nulla, colpendo indiscriminatamente e a tutti i livelli. Questa febbrile campagna di furia non uno sforzo militare ben orchestrato per sradicare le organizzazioni responsabile degli attacchi contro Israele, ma piuttosto uno scatenamento della potenza militare e contro gli indifesi civili palestinesi di Gaza. Avete letto la dichiarazione adottata la notte dell'11 ottobre dal Consiglio dei ministri della Lega Araba, che ha affrontato la situazione in modo equo e oggettivo. Così facendo, la parte araba, compresa quella palestinese, è andata lontano nel dimostrare alla comunità internazionale il suo forte impegno in rispetto del diritto internazionale e umanitario, anche in tempo di guerra come quello a cui stiamo assistendo.

A differenza di questo approccio oggettivo adottato dai Paesi arabi, Israele si dimostra ancora sprezzante e autore di una vergognosa campagna di i crimini di guerra. Un'altra richiesta folle di crimine di guerra è quella di spostare l'intera popolazione dal nord della Gaza al sud. Questo va oltre qualsiasi oltraggio. Le difficoltà che tale mossa potrebbe causare ai nostri fratelli palestinesi, è inimmaginabile, e in palese violazione dell'articolo 49 della IVa Convenzione di Ginevra che afferma chiaramente: “La potenza occupante non potrà deportare o trasferire la propria popolazione civile, o parte di essa, nel territorio che occupa”. La stessa Convenzione vieta inoltre trasferimenti forzati anche solo di un singolo individuo e proibisce ogni forma di deportazione di persone protette dai territori occupati.

Mi rivolgo a Lei, Eccellenza e caro amico, e attraverso Lei ai Paesi membri dell’Unione Europea, perché tutto questo venga condannato con la massima determinazione e immediatamente fermato, per impedire a Israele di metterlo in atto. Sarebbe una macchia perenne e indelebile sulla coscienza della comunità internazionale, se lasciassimo che iniziative così folli venissero realizzate. Per questo, è necessario, Caro amico, il Tuo peso morale, il Tuo buon senso, e l’importanza e l’autorità della Tua Voce. Grazie.

Cordiali saluti,

Ahmed Aboul Gheit

Segretario Generale della Lega degli Stati Arabi”.

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